Anche Renata Bueno, deputata eletta nella ripartizione estera Sud America con l’USEI di Eugenio Sangregorio, ha votato Sì alla fiducia posta dal governo sulle unioni civili. “Gli italiani all’estero sono contenti che anche l’Italia si sia adeguata”, ha dichiarato l’eletta all’estero.
Gli italiani nel mondo, in realtà, restano scettici riguardo una legge piena di lacune e contraddizioni rispetto alle coppie di uomini e donne, una legge che – a volerla fare bene – andrebbe completata e integrata. Inoltre tra gli italiani nel mondo sono tanti i connazionali che temono che la legge sulle unioni civili possa portare un giorno a un vero matrimonio tra persone dello stesso sesso e alla possibilità che anche coppie di lesbiche o gay possano adottare un bambino.
Il voto di Renata Bueno sorprende non poco. E’ vero che la parola gay fa rima con USEI, ma è giusto ricordare qui che Eugenio Sangregorio, presidente dell’Unione Sudamericana Emigrati Italiani, ha alle spalle una storia di destra, fatta di valori e tradizioni che nulla hanno a che vedere con le nozze gay.
Abbiamo provato più volte a raggiungere telefonicamente Sangregorio in Argentina, a Buenos Aires, dove abita, ma senza successo. Ci sarebbe piaciuto chiedergli una opinione sul voto della sua deputata. Al momento, resta il fatto che a quanto pare Renata Bueno è sempre più indipendente rispetto al presidente del suo partito, che dall’altra parte del mondo non può fare altro che restare a guardare le mosse della propria deputata senza incidere per nulla sul suo comportamento all’interno del Parlamento italiano e restando in silenzio di fronte alle scelte dell’eletta residente in Brasile. Un silenzio, quello di Sangregorio, sempre più assordante.
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