"Dopo 666 giorni di attesa il Ministero degli Affari Esteri ha finalmente risposto ad una mia interrogazione sulla chiusura del Consolato di Newark. Peccato che, più che una risposta, quella del sottosegretario Mario Giro sia una perifrasi poco chiara e lacunosa per diversi aspetti". E’ quanto scrive in una nota Renato Turano, senatore del Partito Democratico eletto nella ripartizione America settentrionale e centrale.
"Nonostante anche il TAR del Lazio abbia chiarito che la Spending Review riguardi esclusivamente tagli al personale e non la chiusura di strutture che erogano servizi ai cittadini – sottolinea Turano – il Ministero degli Affari Esteri continua incredibilmente a barricarsi dietro questa linea difensiva costruita sul nulla. Inoltre dalla risposta alla mia interrogazione si evince che il risparmio derivante dalla chiusura del Consolato di Newark è pari a 190.000 euro, di cui 147.000 euro per le spese d’affitto. Eppure, come già spiegato più volte, la comunità italiana, allarmata dalla chiusura, aveva fatto pervenire al MAECI un elenco di strutture alternative, dislocate poco fuori dal centro di Newark, disponibili ad un canone agevolato di 14.500 euro annui”.
“Nella risposta – prosegue il senatore Pd – c’è anche il tentativo di evidenziare un altro risparmio pari a 641.000 euro per il costo del personale. In realtà nessuno è stato licenziato ma al massimo trasferito e quel risparmio, dunque, non esiste. Evidentemente – conclude l’eletto oltre confine – qualcuno al MAECI ha fatto finta di nulla ed ha preferito proseguire a testa bassa verso la strada della distruzione dei servizi ai cittadini italiani".
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