Sembra aggravarsi, purtroppo, la situazione per Paolo Bosusco, il nostro connazionale sequestrato da una band di maoisti in India. I ribelli hanno annunciato che non rilasceranno l’ostaggio italiano ed hanno lanciato un nuovo ultimatum al governo dello stato indiano dell’Orissa minacciando l’adozione di "passi estremi" se le loro richieste non verranno accolte.
Intanto i negoziatori nominati dai ribelli, B. D. Sharma e Dandapani Mohanty, hanno ripreso oggi i colloqui con gli emissari governativi dello Stato indiano dell’Orissa. Al termine dell’incontro, i due incaricati dei maoisti sono parsi insoddisfatti poiche’, hanno spiegato, i termini dello scambio di prigionieri non sarebbero stati chiaramente discussi. A riferirlo e’ la stampa indiana. Secondo Mohanty, in particolare, il governo dell’Orissa non ha spiegato come intendere facilitare il rilascio dei 27 detenuti. "Lo abbiamo chiesto e ci hanno fatto sapere che risponderanno", ha riferito il negoziatore.
Precedentemente i mediatori si erano lamentati del fatto di non essere stati consultati dal governo nel redigere l’elenco dei 27 detenuti che dovrebbero essere liberati in cambio di Paolo Bosusco e del deputato indiano Jhina Hikaka, entrambi in ostaggio di due gruppi maoisti.
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