Si è trattato di un sequestro lampo. Finito bene, per fortuna. Danilo De Vito e Antonio Di Muro, amici laziali appena arrivati in Thailandia, dopo avere trascorso una serata spensierata nella bucolica vita notturna di Bangkok, sono stati catapultati in un incubo, per fortuna durato “solo” 24 ore. I due connazionali sono stati prigionieri di un gruppo di poliziotti improvvisatisi sequestratori a scopo di estorsione. “Ce la siamo vista davvero brutta”, racconta De Vito, 51 anni, architetto: “dobbiamo tutto ai carabinieri di Lucca e al colonnello Fedele, che hanno allertato l’ambasciata in tempi rapidissimi permettendoci di tornare liberi. Appena un quarto d’ora dopo che ho chiamato mio fratello, siamo stati contattati dall’ambasciata e un’ora e mezzo dopo ci siamo ritrovati liberi. I poliziotti che ci avevano rapiti sono fuggiti, ma noi siamo riusciti ad acciuffarne uno, il capo, e a farci ridare un po’ dei soldi, circa 1.500 euro, che avevamo con noi per il viaggio e che ci avevano rubato”. “I poliziotti thailandesi, quelli buoni – conclude l’architetto – li abbiamo trovati nel nostro albergo al nostro arrivo. Sono stati gentilissimi e ci tengono sotto scorta 24 ore su 24”.
Il gruppo dei rapitori – scappati prima ancora che la polizia locale intervenisse – era composto da quattro agenti thailandesi – sergenti e tenenti – e un complice uzbeko che faceva da interprete. Per lasciar andare De Vito e Di Muro chiedevano 2 milioni di baht (47 mila euro), da mettere insieme in fretta, sotto le pistole puntate. L’errore dei poliziotti e’ stato pero’ lasciare ai due italiani un telefonino per comunicare con le famiglie, al fine di racimolare il riscatto: questo e’ stato prima dimezzato a un milione di baht, e poi parzialmente saldato con un trasferimento di contanti. Nel frattempo le famiglie hanno pero’ contattato l’ambasciata italiana a Bangkok, che martedì è riuscita a parlare al telefono con i due sequestrati e poi ha avvertito la polizia locale.
Non è la prima volta, nel Paese asiatico, che ignari turisti finiscono vittima di mele marce all’interno della polizia locale, soprattutto in zone come Nana, Pattaya e Phuket: città che attirano diversi truffatori anche non in divisa. Nonostante questo, la Thailandia continua a tirare a livello turistico: quest’anno saranno oltre 24 milioni i turisti che visiteranno il Paese, il numero più alto di sempre.
Discussione su questo articolo