Finalmente gli italiani all’estero hanno un interlocutore diretto all’interno del governo Letta. Bruno Archi è il viceministro degli italiani nel mondo. L’esecutivo guidato da Enrico Letta rimedia così a una grave mancanza (dimenticanza o che altro?) dei giorni scorsi: fino a ieri infatti all’interno del governo nessuno aveva ricevuto la delega per gli italiani all’estero.
La notizia di Archi viceministro degli italiani nel mondo riempie di soddisfazione il Movimento Associativo Italiani all’Estero, che nei giorni scorsi, con una lettera firmata dai tre parlamentari MAIE inviata al premier Letta, al vicepremier Alfano e al ministro degli Estero Bonino, lamentava proprio l’assenza di un interlocutore all’interno del governo per ciò che riguarda i temi dell’emigrazione.
Merlo, Zin e Borghese, parlamentari MAIE eletti tutti e tre in Sud America e residenti in Argentina, nella loro lettera denunciavano quella che a loro giudizio era un’enorme mancanza di attenzione nei confronti dei quasi 5 milioni di elettori (iscritti all’AIRE) residenti all’estero. Nella missiva sollecitavano l’assegnazione di questa importante delega.
Nella lettera si leggeva anche il rammarico per il ritardo nell’assegnazione, ma anche per il progressivo declassamento subiìto da questo incarico che, a partire da Tremaglia – unico Ministro per gli italiani nel Mondo – aveva perso peso politico.
Soddisfatto il presidente del MAIE, l’On. Merlo, primo a intervenire – fra i 18 eletti all’estero – dopo la nomina di Archi a viceministro per gli italiani nel mondo: “Oggi – dichiara – abbiamo finalmente un interlocutore nel Vice Ministro Bruno Archi, e a lui potremo esporre le nostre problematiche e attenderci che gli italiani all’estero siano presenti in sede di governo. A nome del MAIE porgo al Vice Ministro Archi vivissime felicitazioni e auguri di buon lavoro con gli italiani all’estero”.
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