Dopo una lunga battaglia il Vicecoordinatore del CTIM Nord America, Luigi Solimeo, ci ha lasciati per ritornare alla Casa del Padre. “Luigi Solimeo e’ stato un punto di riferimento importante per la comunità nella circoscrizione Consolare di New York e Connecticut – ricorda il com. Vincenzo Arcobelli, coordinatore CTIM NordAmerica – si è distinto nella sua opera in qualità di consigliere eletto del Comites e come Vicecoordinatore del CTIM in NordAmerica, come anche nella sua disponibilità e generosità nell’aiutare attraverso iniziative mirate a sostenere l’ospedale dei bambini affetti da tumori. Una grande perdita per tutti noi”.
“Alla Signora Giovanna e a tutta la Famiglia Solimeo il cordoglio della grande famiglia del Ctim – recita una nota della Segreteria Generale – lo ricorderemo in una Santa Messa in occasione del prossimo Consiglio Direttivo”.
Anche dal CTIM della Repubblica Dominicana, attraverso Paolo Dussich, un pensiero a Solimeo: “Estrema tristezza per la dipartita del nostro caro Luigi Solimeo, amico di molte battaglie. Siamo vicini alla famiglia e a tutti i referenti del CTIM che gli sono stati vicino”.
Il Segretario Generale del CTIM, Roberto Menia, ricorda così Solimeo: “Luigi Solimeo se n’è andato e lascia un grande vuoto nella comunità del Comitato Tricolore. Da tempo combatteva, come un leone, una battaglia contro un male feroce e cattivo. Membro del Consiglio Direttivo centrale del Ctim, è stato un punto di riferimento importante per la comunità italiana di New York e del Connecticut, del Comites e vicecoordinatore del Ctim in NordAmerica. Luigi è stato per tutti noi un amico speciale, forte dell’umiltà e dei fermi princìpi degli uomini forti. Un uomo di destra senza se e senza ma, un italiano che ha saputo farsi strada e che porteremo sempre nel cuore”.
“Orgoglioso di essere stato un ragazzo romano di borgata che con il lavoro, l’impegno e il gusto della sfida, aveva fatto fortuna dall’altra parte del mondo, coltivava una generosità fuori dal comune verso i suoi connazionali, gli amici, i poveri, promuovendo iniziative nobili come quelle mirate a sostenere l’ospedale dei bambini affetti da tumori. L’ultima volta che siamo stati assieme, sfilando al Columbus Day a New York, mi parlava delle sue nuove iniziative imprenditoriali, della volontà di impegnarsi in nuove sfide, di darci più di una mano in vista delle elezioni future”. “Lo ricordo così, sotto la nostra bandiera, a inventare il domani, a immaginare – conclude Menia – di colorarlo di sogni e futuro. Da oggi c’è una stella in più, lassù, nel paradiso dei buoni”.
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