Al funerale di Mirko Tremaglia, a Bergamo, hanno partecipato molti esponenti del centrodestra, ma non solo. Lo storico ministro degli italiani nel mondo è scomparso lo scorso venerdì, a 85 anni, dopo aver lottato a lungo contro una grave malattia.
Il rito funebre è stato celebrato nella chiesa di San Bartolomeo. Fra gli altri, c’erano i parlamentari La Russa, Bocchino, Della Vedova, Jannone, Di Pietro, Misiani, Stucchi, Pirovano, Sanga, Gallone, Bonalumi, e Gregorio Fontana in rappresentanza ufficiale della Camera al posto del presidente Gianfranco Fini, che aveva visitato la camera ardente sabato.
Il feretro, avvolto nel tricolore, poco prima delle 11 e’ stato portato all’esterno della ex sede di An di via Locatelli, dove era stato allestita la camera ardente. Accompagnato da diversi saluti romani da parte dei presenti e seguito da una folta folla, e’ stato trasferito sotto la pioggia a Palazzo Frizzoni, sede del municipio di Bergamo. La bara e’ stata quindi portata a spalla da amici e politici locali nella sala del Consiglio comunale, dove si e’ tenuta una commemorazione da parte di un altro vecchio amico di Tremaglia, il sindaco Franco Tentorio. "Non e’ facile per me fare distinzioni fra l’aspetto istituzionale e l’amicizia – ha detto Tentorio – Per me Mirko e’ stato un amico e un maestro.
Ricordo con forza l’impegno di Tremaglia per la sua Bergamo, ad esempio per l’Accademia della Guardia di Finanza, ma ricordo soprattutto il suo orgoglio di bergamasco e quanto fatto per i propri conterranei nel mondo". Ha fatto seguito il ricordo da parte del nipote di Tremaglia, Andrea, a sua volta impegnato in politica nelle file del Pdl: "Mio nonno – ha ricordato – si definiva un pessimo politico perche’ diceve sempre a voce alta cio’ che pensava. Era fiero di essere bergamasco. E per me e’ stato un grande italiano e un grande nonno".
La salma e’ stata quindi trasferita in chiesa per il rito funebre.
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