“Per combattere le mafie dobbiamo riuscire a colpire in tempi brevi i loro patrimoni, cercando di armonizzare il più possibile la legislazione a livello internazionale. Proprio le lacune legislative di alcuni paesi inducono le organizzazioni criminali di stampo mafioso a spostare i propri beni, così da sottrarli alla giustizia. Anche l’Italia deve adeguarsi alla normativa europea che già da sette anni impone agli Stati di riconoscere automaticamente le decisioni di confisca emesse dai giudici di un altro Stato dell’Unione Europea. In questo modo si accelerano le procedure di confisca, che rappresentano lo strumento più efficace contro le mafie”. Lo dice la deputata PD Laura Garavini che, insieme a Donatella Ferranti (PD), ha presentato una proposta di legge per l’attuazione della decisione-quadro che introduce il principio del reciproco riconoscimento delle sentenze di confisca a livello europeo.
“Già nella scorsa legislatura ho sollecitato più volte l’urgenza di attuare in Italia tutte le norme europee che facilitano la collaborazione fra le autorità giudiziarie”, aggiunge Laura Garavini, capogruppo PD nella commissione parlamentare antimafia della precedente legislatura. “Le istituzioni europee sono al lavoro per mettere a punto una nuova direttiva sul sequestro e la confisca dei proventi di attività criminali. L’Italia, che per tanti aspetti è maestra nella lotta alle mafie, può dare un contributo fondamentale affinché le nuove misure europee diventino le più avanzate contro le mafie”, spiega Laura Garavini. “Per fare questo, però, dobbiamo partecipare al dibattito, forti del recepimento di tutti gli obblighi europei in materia”.
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