Lo scorso fine settimana si è tenuto il convegno “Calabria nel Mondo, nuovi scenari di competitività”, promosso dalla Regione Calabria e dalla Fondazione dei Calabresi nel Mondo. L’evento, tenutosi a Villa San Giovanni, ha visto la partecipazione di autorevoli relatori del mondo imprenditoriale, istituzionale, accademico e universitario. La Calabria vuole guardare lontano, al futuro, partendo dal presente. Obiettivo è quello di creare una rete con i calabresi residenti all’estero per determinare nuove frontiere di sviluppo. Non più “vecchia emigrazione”, ma uno sguardo oltre l’orizzonte della “valigia di cartone” con cui sono partiti tanti calabresi tanti anni fa: la memoria rimane intatta nelle menti e nei cuori, ma l’evoluzione socioeconomica dei nuclei originari esige e sollecita nuove dinamiche di crescita, con la partecipazione aperta e competitiva al mercato globalizzato.
All’evento hanno partecipato l’assessore all’Internazionalizzazione Luigi Fedele e il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, che ha parlato dell’importante ruolo della Fondazione dei Calabresi nel Mondo nel “fidelizzare una serie di imprenditori attraverso la creazione di una rete funzionale al raggiungimento degli obiettivi. I Calabresi nel Mondo rappresentano un valore aggiunto e la Fondazione svolge un lavoro importante nell’utilizzare queste nostre risorse e metterle al servizio della Calabria”.
Giuseppe Galati, parlamentare del Popolo della Libertà e presidente della Fondazione Calabresi nel Mondo, spiega: “Numerosi sono i calabresi all’estero che vogliono contribuire alla crescita della terra che ha dato loro i natali e rendersi protagonisti di percorsi di sviluppo. Bisogna capitalizzare queste enormi risorse umane, instaurando relazioni divenute ormai indispensabili alla realizzazione di risultati importanti, per una Regione che vuole guardare al futuro con prospettive innovative e, soprattutto, di sviluppo socio-economico ed occupazionale”.
LEGG L’INTERVENTO DI GALATI AL CONVEGNO SVOLTOSI A VILLA SAN GIOVANNI
Galati, raggiunto telefonicamente da ItaliaChiamaItalia, parlando del convegno di Villa San Giovanni, afferma: “E’ stata una due giorni estremamente positiva. Il nostro obiettivo era quello di proporre alle imprese calabresi una politica di internazionalizzazione, fondamentale per la crescita delle aziende: la rete dei calabresi all’estero rappresenta una grande risorsa per portare avanti il progetto”.
Galati sa che gli italiani nel mondo possono fare molto per l’Italia e devono essere valorizzati: “anche il presidente del Consiglio, Enrico Letta, durante il suo intervento in Parlamento aveva parlato dell’importanza di coinvolgere gli italiani all’estero”, ricorda il presidente della Fondazione. E continua: “Il convegno è stato interessante, perché ci si è confrontati con esperti del settore dei consumi, dell’internazionalizzazione delle imprese. Uno sguardo non di tipo nostalgico, per capire che un brand Calabria è possibile, perché la Calabria ha una sua visibilità nel mondo, anche grazie ai calabresi all’estero”.
Quello di Villa San Giovanni è stato un incontro con imprese locali, società di marketing, giovani della Fondazione, un convegno di “alta qualità”. In particolare, il progetto della Fondazione guarda ai mercati di Germania, Argentina, Brasile, Canada, e poi Algeria e Marocco. Con un occhio attento ai flussi migratori in entrata e in uscita, perche’ è necessario “sprigionare le potenzialità inespresse della Calabria e delle sue piccole e medie imprese. Occorre dunque superare quell’individualismo per certi versi egoistico ancora oggi presente nel settore e puntare a un gioco di squadra, con l’obiettivo di crescere insieme e far crescere la nostra regione e il nostro Paese”.
Leggi anche L’EDITORIALE Italiani all’estero, la forza della Calabria nel mondo – di Ricky Filosa
Discussione su questo articolo