Ci sara’ la bandiera della Marina Militare Italiana sulle monoposto Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa che correranno il Gran Premio dell’India domenica prossima sul Buddh International Circuit di Noida, vicino a New Delhi. L’atto simbolico e’ stato deciso dalla Scuderia di Maranello per testimoniare la vicinanza ai due maro’ italiani prigionieri in India da diversi mesi.
‘La Ferrari – ha spiegato la casa modenese – vuole rendere omaggio a una delle migliori eccellenze del nostro Paese auspicando anche che le autorita’ indiane e italiane trovino presto una soluzione per la vicenda che vede coinvolti i due militari della Marina Italiana’, ossia Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, fermati e poi arrestati in India il 15 febbraio scorso per aver causato la morte di due pescatori del Kerala durante un’azione antipirateria. L’iniziativa che e’ piaciuta al ministro degli Esteri, Giulio Terzi che ha inviato le ‘congratulazioni alla Ferrari per l’esposizione del simbolo della Marina Militare nel GP d’India. Testimonia il sostegno di tutto il Paese ai nostri maro’, ha scritto Terzi via Twitter.
L’idea di un gesto forte di solidarieta’ verso i due fucilieri del San Marco da parte delle ‘rosse’ in occasione dell’appuntamento internazionale di Noida circolava da tempo ed aveva ricevuto il sostegno di migliaia di appassionati. E il 16 ottobre ‘Il Giornale’ aveva lanciato un appello al presidente Ferrari Luca di Montezemolo con un titolo in prima pagina: ‘Riportaci a casa i maro’ in Ferrari’, aggiungendo nel sottotitoli ‘Il primo passo da leader? Far correre le rosse in India con un fiocco per i due soldati’. ‘Caro presidente Montezemolo – c’era scritto nell’articolo di accompagnamento – sappiamo quanto lei abbia a cuore il nostro Paese e la nostra immagine nel mondo, per questo motivo la invitiamo ad accogliere il nostro appello e quello di migliaia di italiani per un’iniziativa in favore di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Al Gran premio del 28 ottobre non ci sarebbe occasione migliore per lei, non solo in qualita’ di presidente della Ferrari, ma come uomo che vuole scendere in campo per rinnovare la politica italiana, di dimostrare che anche dei piccoli gesti possono produrre grandi risultati. Cio’ che le chiediamo e’ di manifestare la solidarieta’ della Ferrari, e quindi dell’eccellenza italiana, ai nostri soldati prigionieri applicando dei fiocchi gialli adesivi sia sulle ‘rosse’ sia ai box. Nel momento in cui la dignita’ di una nazione e’ finita sotto i tacchi – concludeva Il Giornale – un gesto della Ferrari, simbolo vincente del nostro Paese, riempirebbe di nuovo d’orgoglio tutti gli italiani’.
La spinosa vicenda dell’incidente in acque internazionali che coinvolse la petroliera Enrica Lexie ed in cui morirono due pescatori indiani continua a trascinarsi da mesi nei tribunali indiani. La giustizia del Kerala ha avviato un processo di primo grado a Kollam contro Latorre e Girone che pero’ non e’ ancora cominciato. E questo per l’opposizione italiana che ha fatto ricorso alla Corte suprema denunciando l’incostituzionalita’ dell’arresto dei due militari e rivendicando la giurisdizione sulle azioni dei maro’ quali rappresentanti dello Stato che godevano di immunita’ funzionale. La Corte ha chiuso il dibattimento il 4 settembre e si attende per le prossime settimane la pubblicazione della sentenza.
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