La legge di stabilità non contiene nulla di nuovo per gli italiani nel mondo. È questa l’unica conclusione che possiamo trarre, oggi, da un attento esame del provvedimento. È positivo aver aumentato considerevolmente le risorse per la cooperazione internazionale dopo anni di tagli feroci. Per gli italiani all’estero, invece, siamo davanti alla conferma della condizione attuale.
Dopo aver fermato la pericolosa corsa ai tagli del Governo Berlusconi ed aver recuperato pochissime risorse dal rinvio delle elezioni degli organismi di rappresentanza, attendevamo dal Governo Monti alcune proposte di riforma e una autentica inversione di tendenza. Avremmo voluto maggiore incisività nei tagli ai costi amministrativi, con la spending review la conseguente rimodulazione della spesa, e proposte innovative. Invece abbiamo poche risorse recuperate, peraltro non ancora arrivate ai destinatari, ed un vuoto propositivo che lascia perplessi.
Sulla legge di stabilità si gioca anche un’altra partita. Le detrazioni fiscali per carichi da famiglia, introdotte dal Governo Prodi ed estese anche ai residenti all’estero, dopo innumerevoli proroghe, arriveranno a scadenza a fine 2012. Si tratta di una questione attinente alla sfera della parità di trattamento, di un diritto che concerne il personale a contratto della nostra rete diplomatico-consolare nel mondo e di un diritto a cui si accede in base a norme, regole e controlli amministrativi molto severi. Avevamo posto questo tema di equità fiscale all’attenzione del Governo, ottenendo una proroga fino al 2012. Chiediamo, insieme a tanti lavoratori e lavoratrici che in questi giorni ci hanno scritto da molte parti del mondo, che il Governo, le forze politiche e i gruppi parlamentari superino definitivamente ogni possibile discriminazione nei confronti dei cittadini italiani residenti all’estero consentendo di poter utilizzare questa detrazione fiscale. Chiediamo a tutti un impegno per affrontare la discussione ora, in sede di legge di stabilità, anziché in sede di mille proroghe.
Chiediamo un impegno per garantire che, almeno sotto il profilo dell’equità sociale e fiscale, sia avviata una nuova stagione per gli italiani nel mondo.
Marco Fedi
Deputato Pd eletto all’estero
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