Ancora un rinvio. L’ennesimo. Il processo di primo grado ai nostri due marò, bloccati in India dal febbraio scorso con l’accusa di aver ucciso due pescatori indiani, è stato rinviato, ancora una volta. Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, imputati a Kollam, in Kerala, saranno processati l’8 novembre. Dopo aver ascoltato brevemente gli avvocati delle parti, il giudice indiano ha deciso che, nell’imminenza di una sentenza della Corte Suprema di New Delhi sul fondo della questione, il dibattimento a Kollam non può cominciare.
Lo scorso 4 settembre il giudice Altamas Kabir ed il collega J.Chelameswar, componenti della seconda sezione del massimo organo giudiziario di New Delhi, avevano ufficialmente chiuso il processo annunciando il suo passaggio a sentenza. Questa, però, non è stata ancora emessa perchè nel frattempo il giudice Kabir ha assunto la responsabilità di presidente della Corte Suprema indiana.
Se la sentenza dell’Alta Corte di Nuova Dehli sarà contro i due marò, "l’Italia avvierà tutta una serie di azioni a livello internazionale e quel punto si aprirebbe anche sul piano legale una controversia tra Stati", ha annunciato Terzi. "Siamo allibiti e sconcertati per il fatto che uno Stato di diritto come l’India – ha aggiunto il capo della Farnesina – non riesca a esprimere con coraggio un giudizio in tempi rapidi che riporti a casa i nostri marò".
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