Contaminata dall’inglese, minacciata dalle icone di WhatsApp, “offesa” da abbreviazioni che si usano negli sms e nelle chat, la lingua italiana appare più in crisi che mai. Oggi, a lanciare l’allarme, anche personaggi del mondo spettacolo. Enrica Bonaccorti di recente ha dichiarato di voler realizzare un programma su quella che ha definito la “nostra massacrata lingua italiana”. “Rifarei Parola mia di Rispoli” ha detto, infatti, in un’intervista, ricordando il fortunato programma Rai degli anni Ottanta.
Intanto il cantautore romano Giacomo Lariccia (che vive e lavora da anni a Bruxelles) ha iniziato la sua battaglia per “la difesa della lingua italiana” e con il brano “Piuttosto” – con l’avallo dell’Accademia della Crusca – ha deciso di ironizzare sulle ultime tendenze della nostra lingua arrivando perfino a “fondare” il F.L.P.C. ovvero il Fronte di Liberazione dal Piuttosto Che (disgiuntivo). “Piuttosto”, infatti, è un inno divertente all’uso corretto della grammatica.
Giuseppe Antonelli (insegna Storia della lingua italiana all’Università di Cassino e conduce su Radio Tre la trasmissione settimanale “La lingua batte”), invece, con il suo libro “Comunque anche Leopardi diceva le parolacce” mette in luce “l’italiano come non ve l’hanno mai raccontato”. Con ironia e intelligenza, Antonelli decide di sfidare i luoghi comuni del conservatorismo e del perbenismo linguistico: affrontandoli uno dopo l’altro, fa a pezzi gli ingiustificati pregiudizi che troppo spesso si tramandano riguardo alla nostra lingua.
Ma davvero il congiuntivo è morto e il punto è virgola non esiste più? Come sta realmente la nostra lingua? Proprio mentre continuano a ripeterci che si sta “corrompendo” e “imbruttendo” (nel nuovo dizionario Zanichelli sono entrate parole come selfie, svapare, wedding planner, scouting) e uno studio promosso da Libreriamo ci dice che quasi la metà degli italiani commette errori grammaticali madornali, l’Istituto Italiano di Cultura di Montréal ha deciso di dedicare un appuntamento alla nostra lingua: al suo insegnamento e apprendimento, alla sua diffusone. E’ infatti in programma martedì 17 marzo alle 18.30 la conferenza dal titolo “Lingua italiana tra libro di testo e nuovi strumenti multimediali. Una questione di metodo e di materiali didattici”. Protagonista della conferenza – che sarà introdotta dal direttore dell’Istituto Martin Stiglio – sarà Giacomo Pierini della casa editrice Alma Edizioni.
Alla tavola rotonda – aperta a tutti e in programma preso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Montréal (1200 Av. du Dr. Penfield, Qc H3A 1A9) – parteciperanno, oltre a Pierini, Maria Cristina Mignatti, direttrice didattica del Consolato Generale d’Italia a Montreal, il professore Gian Galeazzo Pollifrone, presidente dell’ Apiq (Associazione Professori Italiani del Quebec) ed Erika Pagani, vice presidente del Comitato Dante Alighieri. In occasione di questo incontro tutti i docenti di italiano presenti potranno prendere visione di libri di italiano come lingua straniera pubblicati da Alma Edizioni e verranno distribuite copie saggio di materiali didattici. I libri prodotti da Alma Edizioni – fondata nel 1994 da due insegnanti con esperienza internazionale nell’insegnamento dell’italiano a stranieri – sono considerati tra i più innovativi e coerenti con una filosofia didattica che si basa sul piacere dell’insegnamento e dell’apprendimento.
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