"Un importante riconoscimento a tutti gli italiani all’estero e non solo personale". Commenta così Laura Garavini la propria nomina da parte del Pd alla segreteria del partito alla Camera dei deputati con la delega agli italiani nel mondo. Secondo la deputata eletta nella ripartizione Europa la scelta del Pd è una dimostrazione anche della "sensibilità del partito nei confronti dei connazionali all’estero", dell’importanza di "far sentire la loro voce e dare il loro contributo" all’Italia. Una "grande gratitudine" ma anche "una grande consapevolezza del partito per il ruolo che svolgono gli italiani nel mondo" anche "alla luce del fatto che il loro voto è stato ancora una volta determinante, permettendo al Pd di essere primo partito – conclude la deputata democratica – e di strappare il primato del Movimento 5 stelle anche alla Camera".
DEPUTATI PD ESTERO: NOMINA GARAVINI RICONOSCIMENTO PER TUTTI NOI La nomina di Laura Garavini nell’Ufficio di Presidenza del gruppo del Partito democratico della Camera dei deputati è "un atto di considerazione per una persona che nella scorsa legislatura ha dato prova di una notevole capacità di lavoro e di iniziativa parlamentare, un impegno che ha avuto per altro un adeguato riscontro nel positivo risultato elettorale". Lo scrivono in una nota congiunta i deputati del Pd eletti all’estero Gianni Farina, Marco Fedi, Francesca La Marca e Fabio Porta. "Si tratta anche – proseguono i parlamentari – di una scelta di valorizzazione di un eletto nella circoscrizione Estero quanto mai significativa per essere avvenuta nell’ambito del gruppo – quello del Pd – che ha di gran lunga il maggior numero di eletti alla Camera dei deputati. Per il Pd, dunque, gli eletti all’estero sono una componente organica degli assetti dirigenti del partito e dei gruppi parlamentari. A conferma che i cittadini italiani all’estero costituiscono un riferimento essenziale per la sua elaborazione programmatica e per la sua impostazione di governo. Non è un caso infatti – aggiungono i deputati democratici – che i voti espressi dagli elettori all’estero hanno consentito al Pd di essere indiscutibilmente il primo partito italiano e che i parlamentari eletti nelle sue liste sono nove, la metà dei seggi complessivamente assegnati alla circoscrizione Estero. Felicitazioni e buon lavoro alla collega Garavini. Esprimiamo l’augurio, inoltre, che questa decisione sia la premessa per un coerente sviluppo nell’azione di governo, se la situazione generale troverà in tempi brevi un suo auspicabile equilibrio, e nell’assetto ulteriore degli organi parlamentari – concludono i parlamentari eletti all’estero – che a loro volta non potranno ignorare il senso e il peso di una presenza evidente e qualificata".
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