“Come noto, una nostra connazionale, di doppia cittadinanza italo-marocchina, è stata condannata a tre anni e mezzo di carcere e a una multa di 50 mila dirhan (4.700 euro), per “vilipendio alla religione”, aggravata dalla “diffusione via social media”: quasi il massimo – cinque anni – previsto in Marocco per questo reato. Ho quindi depositato un’interrogazione chiedendo alla Farnesina quali iniziative stia approntando per tutelare la nostra concittadina in questa vicenda, che seguiamo con apprensione”. Questo quanto dichiarato in una nota dalla deputata Elisa Siragusa, eletta nella circoscrizione Estero e membro della Commissione III alla Camera, che prosegue: “Fonti di stampa dicono che l’ambasciata italiana in Marocco stia seguendo da vicino il caso; ritengo quindi opportuno il Ministero degli Affari esteri chiarisca al Parlamento come la nostra rete diplomatica intenda gestire la situazione”, conclude.
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