Secondo i dati di un sondaggio targato Coldiretti, quasi tre italiani su quattro (73%) in viaggio all’estero per lavoro o in vacanza si sono imbattuti almeno una volta in un piatto o una specialità Made in Italy taroccati.
Qualche esempio? Spesso all’estero si usa la panna al posto del pecorino nella carbonara, oppure si utilizza l’olio di semi nella cotoletta alla milanese; per non parlare dell’abitudine di non usare il mascarpone nel tiramisù. In Inghilterra, poi, gli spaghetti alla bolognese, un piatto del tutto sconosciuti nella città emiliana.
E’ necessario mettere in atto misure tese a contrastare il fenomeno del cosiddetto italian sounding, che fattura nel mondo almeno il doppio del vero made in Italy; misure che possano allo stesso tempo difendere e promuovere la vera cucina italiana nel mondo.