Sul Sole 24 Ore le parole dell’ambasciatrice d’Italia a Washington, Mariangela Zappia, che ha inaugurato ieri a Milano una due giorni dedicata alle relazioni tra imprese e università italiane e americane; una due giorni partita con il Transatlantic award gala dinner dell’American Chamber of Commerce in Italy (AmCham) e che prosegue oggi con un incontro al Politecnico.
“Gli Stati Uniti – si legge sul quotidiano economico – apprezzano sempre di più il made in Italy, ben oltre le consuete 3F (food, fashion, furniture) già celebrate e mostrano grande interesse per le nostre eccellenze nei settori più innovativi, quelli dell’economia del domani. Inoltre nel contesto geopolitico attuale, che rende più che mai necessario rafforzare i rapporti tra ‘amici fidati’, come emerso anche nell’incontro tra il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani con il Segretario di Stato Anthony J. Blinken, il 4 novembre scorso in Germania, il potenziale di crescita della nostra già straordinaria partnership economica con gli Usa è enorme”.
“Le imprese italiane possono essere certe che gli Stati Uniti costituiscono quindi un interlocutore primario ed entusiasta e un mercato ancora largamente inesplorato, dove il made in Italy può trovare opportunità di export e di partnership locali di eccezionale valore”, “gli scambi tra i nostri due Paesi, uniti in un’alleanza atlantica che l’invasione russa dell’Ucraina ha contribuito a rafforzare, sono da record e ciò testimonia che dopo il Covid il nostro sistema era pronto a ripartire. La vitalità e la capacità di innovazione continua delle imprese, dei centri di ricerca, delle università e delle istituzioni culturali italiane sono sempre più riconosciute in America. Di grande valore, poi, l’eccellenza italiana in settori reputati strategici come la Difesa, l’energia, il biomedicale, il digitale, l’economia dello Spazio”.