Patrizio Dei Tos, presidente di Confindustria Serbia, parlando con il Sole 24 Ore, ha spiegato: “Siamo il terzo partner commerciale dopo Cina e Germania, che seguiamo da vicino. Le aziende a capitale italiano sono arrivate qui negli anni passati attratte dalle condizioni migliori rispetto a quelle di altri Paesi vicini. Siamo però nell’occhio di un ciclone: la situazione è calma, ma alle porte ci sono pressioni che puntano a destabilizzare i Balcani, speriamo senza successo”.
Si stima che in Serbia operino più di 1.250 aziende con capitale italiano. “Gli ultimi dati della Camera di commercio Italo Serba, aggiornati al 2021, indicano l’Italia come “uno dei partner economici più importanti della Repubblica di Serbia, con la quale è collegata tramite la complementarietà delle strutture economiche, gli storici rapporti commerciali e la vicinanza geografica. La cooperazione è caratterizzata dalla stabilità dell’interscambio commerciale attraverso la stipula di contratti, investimenti e cooperazioni produttive”.