Il Resto del Carlino commenta i dati del rapporto “Italiani nel Mondo 2022″ della Fondazione Migrantes secondo cui in Italia l’8,8% degli italiani regolarmente residenti sono stranieri (circa 5,2 milioni), mentre il 9,8% dei cittadini italiani risiede all’estero.
“Da alcuni anni si sente spesso parlare del fenomeno migratorio e del problema degli immigrati, che sempre più numerosi raggiungono il nostro Paese spinti dalla povertà o dalla guerra. Non dobbiamo dimenticare che l’Italia è stata ed è tuttora un paese di migranti, infatti, nella storia dell’emigrazione italiana dei secoli scorsi ci sono state ben quattro grandi ondate: dopo l’Unità d’Italia (1870) circa 5 milioni di italiani; Grande emigrazione (1900-1914) oltre 9 milioni di italiani; durante il ventennio fascista (1918-1939) emigrarono 3,2 milioni di persone; nel Dopoguerra (1945-1970) gli emigrati italiani furono circa 7 milioni. Ma la cosa a cui non si pensa mai è che in Italia il flusso migratorio in uscita non si è mai fermato”.
“L’attuale comunità all’estero è costituita principalmente da persone dai 18 ai 34 anni che tendono ad emigrare in cerca di lavoro” ricorda il quotidiano.