Il responso delle urne è stato evidente! Posso confermare, essendo stato un addetto ai lavori. Il trend parla chiaro: l’Italia è ingovernabile. Il centrosinistra (che da tempo si dava per vincente) non sfonda. Alla Camera dei Deputati vince di misura, anche se si prende i seggi dovuti dal premio di maggioranza. Il premio di maggioranza gli conferisce ben 340 seggi. Al Senato la situazione è diversa. Il centrodestra ha vinto nelle regioni chiave, come la Lombardia, il Veneto, la Campania e la Sicilia. Il centrodestra ha vinto in Puglia e in Calabria, regioni che prima del voto erano state date al centrosinistra. Il centrodestra ed il presidente Berlusconi erano dati per morti. Invece, ha rimontato in modo clamoroso!
Ad ora, il centrosinistra dovrebbe avere 116 seggi, senza tenere conto del voto degli italiani all’estero (un voto molto discusso, per via delle vicende dei patronati che davano indicazioni di voto) e tenendo conto del voto in Trentino-Alto Adige, mentre al centrodestra dovrebbero spettare ben 116 seggi.
Per avere la maggioranza al Senato servono 158 seggi.
La coalizione dell’attuale premier Mario Monti, Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini è stata pesantemente punita dagli elettori. Lo stesso Presidente della Camera dei Deputati non è stato eletto.
Quello che trovo preoccupante è l’exploit del Movimento 5 Stelle. Il movimento fondato da Beppe Grillo è oggi il primo partito d’Italia. Questo deve farci riflettere e preoccupare. Infatti, il nostro Paese non versa in una buona situazione. C’è una forte disoccupazione (problema che conosco bene, essendo anch’io disoccupato), c’è una pressione fiscale e le famiglie e le aziende soffrono. Questo crea malcontento e Beppe Grillo è stato bravissimo ad intercettarlo. La storia dice che nei momenti di crisi vince chi urla più forte. Il problema è che egli non dà le risposte giuste a questi problemi che ci sono. E’ una risposta ai problemi dire no alla TAV Lione-Torino o al corridoio autostradale Ti-Bre? Io credo proprio di no. Contestare è una cosa…fare politica è un’altra. Per governare serviranno compromessi…altrimenti si dovrà tornare a votare. Di sicuro, parlando da uomo del Popolo della Libertà, io dico che dividere i moderati abbia creato questa situazione. Il centrodestra aveva offerto al professor Mario Monti di diventare il "federatore dei moderati". Invece, ha preferito fare il "centrino" con Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini, nella speranza di allearsi (forse) con il centrosinistra. L’elettorato li ha puniti ma hanno contribuito a creare questa confusione. La confusione potrebbe aumentare, visto che dovrà essere eletto il Presidente delle Repubblica. I mercati ci guardano con preoccupazione.
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