Tenendo fede all’impegno di periodici contatti con le autorità diplomatiche italiane e canadesi, l’on. Francesca La Marca ha avuto un pacato e costruttivo colloquio con l’Ambasciatore di Ottawa a Roma Peter McGovern.
I temi affrontati hanno riguardato la politiche dei visti di ingresso in Canada, le prospettive di applicazione dell’accordo CETA tra il Canada e i Paesi europei e la questione del reciproco riconoscimento delle patenti di guida, su cui la parlamentare italiana nel recente passato ha assunto diverse iniziative parlamentari.
Per quanto riguarda i visti di ingresso in Canada, ambiti da un consistente numero di italiani desiderosi di cercare nel paese nordamericano opportunità lavorative e professionali, l’Ambasciatore ha confermato che si è nel vivo della transizione tra l’impostazione data alla questione dal precedente governo conservatore e quella che si propone di dare l’attuale governo liberale di Trudeau. Alla luce delle posizioni espresse da autorevoli esponenti del governo liberale, è legittimo attendersi un aumento del livello delle quote di ingresso e dei visti di vacanze-lavoro per i giovani, di cui anche gli italiani potrebbero usufruire. Solo il compimento di questa fase di transizione, comunque, potrà consentire di avere elementi concreti di valutazione, che sono dunque rinviati ai prossimi mesi.
Dopo lo sblocco dell’Accordo CETA tra Paesi europei e Canada e in vista della ratifica che i diversi partner dovranno operare, c’è la comune intenzione di procedere all’applicazione in via provvisoria di molte delle sue clausole. In ogni caso, l’intento del Governo Renzi e, a maggior ragione, di quello Gentiloni è di chiedere al Parlamento di compiere l’atto di ratifica da parte italiana in tempi ragionevolmente brevi, prima comunque che possa interrompersi la legislatura e incorrere in un un rinvio sine die.
Circa gli accordi con il Governo federale e con quelli provinciali, titolari della materia in tema di mobilità e circolazione, in tema di patenti di guida, si deve registrare la posizione del Governo del Québec in merito alla differenziazione tra alcune tipologie di patenti. Su questo sono in corso contatti sia tra governo federale e governo provinciale, sia tra quest’ultimo e le autorità diplomatiche e consolari italiane, volti allo sblocco della situazione. Dopo ulteriori verifiche con altri interlocutori, pare si possa dire che sia alle viste un accordo conclusivo con il Governo del Québec. Intanto, sembrano fare passi in avanti i contatti bilaterali tra i due Stati, diretti a definire un accordo quadro che potrà essere di utile riferimento per i successivi accordi con i governi provinciali.
L’on. La Marca, dal canto suo, ha espresso l’augurio che questa lunga partita giunga al suo compimento e ha ribadito il suo impegno diretto affinché le ultime remore siano superate, a beneficio dei numerosi cittadini sia canadesi che italiani che da tempo aspettano e sollecitano una positiva conclusione della vicenda.
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