Giorgia Meloni sabato 2 marzo sarà in Canada per un “incontro cordiale” con il presidente Justin Trudeau. Almeno, così commenta la tv di Stato canadese Cbc il faccia a faccia tra i due premier, che si erano visti appena una settimana fa a Kiev, in occasione del primo anniversario della guerra in Ucraina e della riunione in videoconferenza del G7, la prima sotto presidenza italiana.
“La leader di destra italiana riceverà probabilmente una calorosa accoglienza”.
“Questo fine settimana, il Canada ospiterà Giorgia Meloni, che è considerata il leader più di destra dopo il dittatore fascista Benito Mussolini. Ma non aspettatevi che questo dettaglio venga fuori”, si legge sul sito dell’emittente che dedica un lungo all’articolo alla visita della premier, citando il comunicato con cui Ottawa ha annunciato l’incontro e nel quale ha sottolineato “lo stretto rapporto” con l’Italia, un alleato “solido nella difesa della democrazia”.
Parole che sembrano ben lontane dalle critiche dello scorso anno, quando, in un bilaterale a margine del G7 in Giappone, Trudeau si era detto “preoccupato” per la posizione dell’Italia in tema di diritti Lgbtq. “Ma molto può cambiare in un anno – sottolinea Cbc – Dallo scorso maggio, secondo gli esperti, la Meloni ha abilmente condotto un delicato gioco di equilibri, promuovendo posizioni centriste sulla scena internazionale e placando al contempo la base di estrema destra in patria. In questo modo, è diventata un attore chiave in Europa, nel contesto di un aumento del sentimento di destra in tutto il continente”.