“Abbiamo parlato spesso del diritto a emigrare, ma quasi mai di come garantire il diritto a non emigrare. L’emigrazione illegale non sarà mai fermata se non si affrontano a monte le ragioni per cui si affronta l’emigrazione”. Così la premier Giorgia Meloni aprendo la conferenza Italia- Africa al Senato.
“Vogliamo dare una alternativa fatta di lavoro, sviluppo e opportunità con il Piano Mattei – sottolinea il capo del governo -, che potrà contare su 3 miliardi dal fondo per il clima e 2,5 dal fondo per la cooperazione allo Sviluppo: ovviamente non basta, vogliamo coinvolgere istituzioni, banche di sviluppo e altri paesi donatori”.
“L’Africa che vediamo noi vuol stupire, ma ha bisogno di essere messa in condizioni di parità di partenza”.
“La stabilità e la crescita dell’Africa corrispondono a quelle per l’Europa. Occorre rafforzare il dialogo tra i paesi di origine, transito e destinazione di flussi migratori”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo intervento di apertura dell’evento “Italia-Africa. Un ponte per una crescita comune”, nell’Aula del Senato della Repubblica.
“Per questo – ha continuato il titolare della Farnesina – dobbiamo lavorare insieme affinché le opportunità siano più forti della disperazione di un giovane africano. Serve formazione professionale con uno sguardo orientato al mondo del lavoro e penso alle borse di studio per giovani africani che possano studiare nelle nostre università e lavorare nelle nostre imprese in Africa”.