L’ex ministro Paolo Romani e Paolo Berlusconi, fratello dell’ex presidente del consiglio, sono indagati dalla Procura della Repubblica di Monza con l’accusa di istigazione alla corruzione, nell’ambito dell’inchiesta sulla variante del Pgt per la costruzione di un quartiere residenziale sull’area della Cascinazza.
Il fascicolo e’ stato aperto in seguito ad un esposto presentato nel 2011 dall’ex sindaco di Monza, Michele Faglia (Centrosinistra) e attualmente consigliere comunale. Secondo l’accusa, Paolo Berlusconi e Paolo Romani, assessore all’urbanistica dal 2007 nella giunta azzurro-leghista, avrebbero esercitato pressioni su alcuni consiglieri comunali monzesi affinche’ venisse approvata la variante al Pgt in consiglio comunale, consentendo, cosi’ la realizzazione di un quartiere residenziale che sarebbe stato battezzato ‘Milano 4′ sull’area agricola da 50 ettari di proprieta’ della famiglia Berlusconi dal 1980 al 2008.
Il progetto non e’ mai andato in porto in seguito al dissenso interno al Popolo della Liberta’ e ai contrasti con la Lega Nord. Inizialmente l’accusa era di corruzione, in seguito e’ stata modificata in istigazione alla corruzione e, da quanto si e’ appreso, ci sarebbe un orientamento degli inquirenti favorevoli all’archiviazione., Lunedi’ i sostituti procuratori Manuela Massenz e Donata Costa hanno sentito il consigliere comunale Ruggero De Pasquale, che sarebbe stato uno dei personaggi coinvolti nel tentativo di corruzione. Per questa vicenda e’ indagato per abuso d’ufficio l’ex presidente del consiglio comunale, per aver convocato in modo irregolare le sedute del consiglio quando era all’ordine del giorno l’approvazione del Pgt.
Paolo Berlusconi e’ intervenuto con una nota per precisare la sua posizione in merito all’inchiesta: ‘In relazione alle notizie di stampa secondo le quali io sarei stato iscritto nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Monza con l’accusa del reato di istigazione alla corruzione in merito all’assetto urbanistico dell’area della Cascinazza osservo che l’iscrizione, atto dovuto, e’ originata da un esposto dell’ex sindaco del centro sinistra, Michele Faglia, a me politicamente avverso’. ‘Spero – ha concluso – che potro’ dimostrare la mia assoluta estraneita’ all’ipotesi delittuosa che mi viene, per il momento, contestata’.
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