Entro 10 in 4 Comuni d’Italia su 5 (l’80%) si potrebbe assistere a un calo demografico. È quanto emerge dalle ‘Previsioni della popolazione residente e delle famiglie” elaborate dall’Istat e rilasciate oggi.
A livello nazionale si valuta che tra il 2021 e il 2031 i Comuni delle zone rurali possano nel complesso registrare una riduzione della popolazione pari al 5,5%, passando da 10,1 a 9,5 milioni di residenti (Prospetto 3). In tali aree i Comuni con saldo negativo della popolazione sono l’86% del totale.
La questione investe soprattutto le aree del Mezzogiorno, dove i Comuni delle zone rurali con bilancio negativo sono il 94% del totale e dove si riscontra una riduzione della popolazione pari all’8,8%.Il calo stimano nello scenario dell’Istituto Nazionale di Statistica si deve – fa sapere Istat – alla bassa fecondità, che colpisce uniformemente alla base la struttura per età delle popolazioni, ma anche a livelli migratori sfavorevoli per alcune realtà territoriali, laddove è più forte tanto l’emigrazione per l’estero quanto quella per l’interno.