Il Medio Oriente è in una situazione drammatica. La guerra tra Israele e Hamas sta producendo molti morti. Ora, volere la pace è cosa giusta e sacrosanta. Tutte le persone di buona volontà hanno il dovere di invocarla. Nessuna persona con un minimo di sale in zucca vorrebbe una guerra.
Tuttavia, una cosa deve essere detta. Questa guerra è stata causata dai fatti del 7 ottobre, giorno nel quale lo Stato di Israele è stato attaccato da Hamas. Questo non deve essere dimenticato.
Non si può condividere l’idea di chi dice che si deve arrivare alla pace senza chiedere ad Hamas di liberare gli ostaggi israeliani. Oltretutto, gli attacchi del 7 ottobre potrebbero avere fatto tramontare definitivamente l’idea dei “due popoli, due Stati” della quale si è parlato tanto.
Infatti, se uno dei due Stati fosse governato da un’entità politica terroristica che vuole la distruzione dell’altro, la pace non potrebbe mai esserci.
Lo statuto di Hamas parla esplicitamente della distruzione di Israele. Questo non può essere accettato. Oramai, la situazione è disperata.
La causa di tutto è Hamas. Questa è una frase attribuita alla leader e premier israeliana Golda Meir: “La pace arriverà quando gli arabi ameranno più i loro bambini di quanto odino noi”.
Se Hamas si arrendesse ci sarebbe la pace. Si arriverà a ciò per poter fare dei seri negoziati?