Vincenzo Ferrandino, sindaco di Ischia, è intervenuto su Radio Cusano Campus e sul progetto isole covid free ha detto: “Il diritto alla contiguità territoriale purtroppo per le isole minori non esiste, in relazione a tutta una serie di servizi e tra questi il servizio sanitario. Basti pensare che noi siamo 76mila abitanti, abbiamo un presidio ospedaliero con 60 posti letto, di cui il 20% deputati alla cura del covid, abbiamo avuto anche l’esigenza di trasferire nostri concittadini sulla terraferma tramite elicottero o con delle motovedette della Capitaneria di porto, con barelle particolari. Nasce proprio da questa fragilità del territorio l’esigenza della vaccinazione. Poi c’è l’aspetto economico. Se non partiamo con una vaccinazione spedita che ci consenta di essere covid free entro giugno finiremo per avere concorrenza sleale e bucheremo la seconda stagione estiva consecutiva”.
“La nostra economia si basa solo sul turismo quindi è fondamentale ripartire. Chi veste i panni del polemico professionista bisogna che tenga presente questi aspetti che non sono di secondo piano. Il vero problema è che vi è una carenza di vaccini, noi speriamo che il commissario Figliuolo risolva in tempi celeri questa vicenda. La rivendicazione fatta dal presidente De Luca va estesa a tutte le isole minori italiane e in generale in tutto il Paese bisogna far ripartire il prima possibile il turismo anche sulla terraferma. Stamattina abbiamo iniziato a vaccinare i 60enni, speriamo che dalla prossima settimana possa partire questo piano vaccinale straordinario per le isole. Le prenotazioni turistiche sono balbettanti perché non v’è certezza di cosa potrà capitare, sono ancora basse. Noi dal canto nostro ci stiamo organizzando, con una serie di disposizioni per tutelare la salute dei turisti e degli abitanti dell’isola”.