Ogni volta la stessa storia. Ad ogni elezione si parla di brogli nel voto all’estero. E’ qualcosa di fisiologico? E’ possibile porvi rimedio?
“Il grande problema è quello della manipolazione del voto all’estero. Secondo me è un problema irrisolvibile, perché l’equivoco è all’origine, e cioè nel fatto di aver stabilito una circoscrizione estero con seggi attribuiti alla circoscrizione estero. Questa è un’anomalia e una peculiarità italiana”. Così Ferdinando Pinto, professore ordinario di diritto amministrativo del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Napoli Federico II (UNINA), durante l’indagine conoscitiva della Giunta delle elezioni nell’ambito delle modalità applicative, ai fini della verifica elettorale, della legge 27 dicembre 2001, n. 459, recante “Norme per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all’estero”.