L’uragano Irma, il più forte di sempre, ha lasciato dietro di sé morte e distruzione. Scene mai viste nei Caraibi o in Florida, devastazione totale.
Giovedì il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sarà in Florida per visitare alcune delle aree devastate dall’uragano, che dopo aver devastato i Caraibi ha causato danni enormi e milioni di persone (si parla di almeno 6,5 milioni) continuano ad essere senza elettricità.
Le autorità sostengono che probabilmente ci vorranno settimane prima che torni la luce.
Dunque Irma si dissolve in Tennessee, ma si lascia alle spalle una cinquantina di morti (37 ai Caraibi e una decina nel sudest degli Stati Uniti) e danni stimati per ora dagli esperti di assicurazioni sino a 50 miliardi di dollari (contro i 150-200 previsti), che lo rendono uno dei cinque uragani piu’ costosi del Paese.
Intanto il mondo esprime solidarietà ai Caraibi e alla Florida, anche con gesti concreti. Il presidente francese Emmanuel Macron e il ministro degli Esteri britannico Boris Johnson si sono recati nel Caraibi devastati dal passaggio dell’uragano Irma, respingendo le critiche sulla lentezza dei soccorsi nelle isole territori dei Paesi europei.
L’aereo di Macron è atterrato a St Martin, territorio franco-olandese dove circola una grande rabbia per i saccheggi e le violenze seguiti alla devastazione portata da Irma. Parlando a Guadalupa il capo dello Stato francese ha detto che Parigi ha cominciato a preparare “il più grande ponte aereo dalla Seconda Guerra mondiale” il giorno prima del passaggio dell’uragano. “Ora non è il momento delle polemiche, la priorità assoluta è il ritorno alla vita normale” ha detto.
Il governo cinese ha offerto aiuti umanitari ad Antigua e Barbuda, lo Stato insulare dell’America Centrale caraibica colpito la scorsa settimana dell’uragano Irma. Lo ha annunciato oggi il ministero del Commercio cinese. Pechino – si legge sulla pagina web del ministero cinese – ha attivato questo meccanismo d’urgenza per contribuire concretamente alle operazioni di soccorso e ricostruzione dopo l’uragano.
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