Flavio Bellinato, da meno di una settimana coordinatore MAIE Nord e Centro America. Come ti senti, quali sono le tue sensazioni, prima di tutto a livello umano e poi come esponente del Movimento Associativo Italiani all’Estero?
Mi sento pronto e maturo per affrontare questa sfida. A livello umano, devo dire che non ho ancora avuto il tempo di emozionarmi… Scherzi a parte, sono contentissimo per la nomina e farò del mio meglio per portare avanti il progetto MAIE nella nostra ripartizione di riferimento.
Dopo Ricky Filosa alla guida del MAIE Nord e Centro America, ancora un italiano residente a Santo Domingo. La RD è la locomotiva del MAIE in quella ripartizione?
No. La locomotiva del MAIE è la squadra completa che da anni porta avanti un lavoro fantastico sui singoli territori. Senza di loro, il progetto MAIE Nord e Centro America non avrebbe raggiunto dal niente un dignitosissimo risultato come quello delle ultime elezioni politiche.
Ora bisogna proseguire con il lavoro che è stato portato avanti, prima di me, dall’amico Filosa.
Bisogna ampliare ulteriormente il network MAIE in tutta la ripartizione. Ovunque ci sia un connazionale in Nord e Centro America, deve esserci una bandiera MAIE. Sarà una corsa ad ostacoli, però so di avere una squadra che mi accompagnerà in questa avventura che è di primo livello.
Su cosa ti concentrerai nei primi 100 giorni da coordinatore MAIE?
Mi concentrerò su quei coordinamenti che ancora mancano in Centro America; dopodiché, sarà la volta del Nord America. Creeremo dei Dipartimenti che tratteranno temi specifici che sono di interesse per i nostri connazionali. Lavoreremo moltissimo su una squadra adibita alla comunicazione e all’immagine del movimento. Esorteremo i nostri coordinatori a continuare l’ottimo lavoro svolto fatto fino ad ora, diventando sempre più dei punti di riferimento per le comunità italiane alle quali apparteniamo.
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