“Ho assistito negli ultimi giorni a una mobilitazione del Consiglio generale degli italiani all’estero (CGIE), a mio parere gravissima, contro la riforma del taglio dei parlamentari, sulla quale come è noto è stato indetto un referendum confermativo”. È quanto afferma in una nota la deputata del MoVimento 5 Stelle Elisa Siragusa, eletta nella ripartizione estera Europa.
“Il CGIE in una nota stampa del 4 febbraio ha invitato gli italiani all’estero a votare no in occasione del referendum, chiedendo ai nostri connazionali, alle associazioni e ai Comites di impegnarsi nella campagna referendaria. Ho per questo depositato un’interrogazione in Commissione Affari esteri per chiedere al Ministro Di Maio se tale iniziativa fosse il frutto di una decisione condivisa, avvenuta nell’ultima assemblea plenaria del CGIE e se non la ritenga estranea al ruolo del CGIE ed, eventualmente, a quello dei Comites. Ho inoltre chiesto al Ministro quali iniziative intenda assumere al riguardo”.
“Auditi in Parlamento sul taglio dei parlamentari, i rappresentanti del CGIE hanno espresso legittimamente un parere contrario alla riforma, nel pieno delle proprie prerogative consultive. Tuttavia, ritengo sia scorretto da parte del Consiglio diffondere una nota stampa sul tema, con l’intento di interferire nella campagna referendaria. I Comites e il CGIE non possono e non devono essere organi politici, a servizio di un partito o di un altro e devono mantenere una posizione di imparzialità a tutela di tutti i cittadini”, conclude la deputata.