Il Sen. Felice Casson (Articolo 1, MDP) è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Intercettazioni. “Quella delle intercettazioni è una vicenda che non finirà mai – ha affermato Casson -. Siccome ci saranno sempre comportamenti che potrebbero configurare reato, ci saranno sempre le indagini della magistratura e i giornali faranno il loro mestiere di pubblicare le intercettazioni che riusciranno ad ottenere. Mi sorprende che il presidente del Pd Orfini usi le stesse espressioni e gli stessi metodi di Berlusconi, quando a suo tempo ha attaccato lo stesso Berlusconi”.
“Da un punto di vista tecnico le norme esistono e vanno semplicemente applicate –ha aggiunto Casson-. Dal punto di vista del legislatore, il Senato ha votato qualche settimana fa una delega al governo per intervenire in materia di pubblicazione delle intercettazioni, però vorrei anche ricordare che c’è una norma nella delega al governo che fa espresso riferimento alla Corte di Strasburgo, questo significa che assieme al diritto alla riservatezza della persona, va anche tutelato il diritto-dovere dei giornalisti di informare e il diritto dei cittadini ad essere informati. Quest’ultimo principio è superiore a quello del segreto istruttorio. Bisogna trovare un modo per conciliare queste due esigenze”.
Orfini attacca l’informazione. “Non condivido nulla delle dichiarazioni di Orfini –ha dichiarato Casson-. Ho una visione completamente diversa, che tende a dimostrare i fatti prima di parlare di complotti e di rischio della democrazia. Democrazia significa anche il massimo della trasparenza per chi ricopre un ruolo pubblico”.
“C’è una contraddizione tra quello che dicono Renzi e Orfini, forse non si parlano tra di loro -ha spiegato Casson-. Matteo Renzi ha tutto l’interesse a dare una lettura, un’indicazione su quello che è stato pubblicato. Andrebbe verificato meglio qual è il contenuto esatto delle intercettazioni. Per quanto riguarda la magistratura, il magistrato non dovrebbe intervenire in questa fase delle indagini a dire se le intercettazioni saranno utilizzabili o no, non spetta a lui dirlo in questo momento”.
Napolitano dice che è ipocrita chi si lamenta adesso dell’abuso delle intercettazioni. “E’ nella linea del comportamento di Napolitano da sempre -ha affermato Casson-. Intanto che ci sia un abuso è tutto da dimostrare. Bisognerebbe essere più calmi, ragionare sui fatti e dopo aver accertato i fatti, fare delle considerazioni. Le leggi ci sono, vanno applicate”.
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