Fine settimana denso di impegni a Buenos Aires per il Sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo, fondatore e presidente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero.
Lo scorso sabato, all’Università di Buenos Aires, si è concluso il corso del Centro Alti Studi italo-argentino per giovani dirigenti delle istituzioni italiane. “Ho consegnato a una cinquantina di laureati, giunti a Buenos Aires da tutta l’Argentina, il diploma del Centro presieduto dal dott. Claudio Zin e che dipende dall’Università di Buenos Aires”, racconta lo stesso Merlo.
La cerimonia si è tenuta nella facoltà di Scienze Economiche dell’Università; presenti all’evento, tra gli altri, Dario Signorini, presidente Intercomites Argentina, il dott. Proto in rappresentanza dell’Ambasciatore d’Italia in Argentina, autorità dell’università.
“A tutti i giovani incontrati oggi – ha detto il senatore Merlo a conclusione dell’evento – faccio i miei migliori auguri. Abbiamo tanto bisogno dell’intelligenza, della passione, dell’entusiasmo e della freschezza delle nuove generazioni. Un grande in bocca al lupo per tutto”, ha concluso il presidente del MAIE.
Sabato in serata, poi, il Sottosegretario Merlo è intervenuto al Teatro Colosseo di Buenos Aires, davanti a una platea di oltre due mila persone, riunite per il Concerto di Natale.
Merlo durante il suo intervento ha fatto riferimento al lavoro svolto durante tutti gli ultimi dodici mesi, ha parlato dei risultati positivi ottenuti con il lavoro dedicato a potenziare la rete consolare, ha annunciato per il 2020 importanti progetti a favore degli italiani nel mondo.
Il senatore ha colto l’occasione per salutare il Console Generale Riccardo Smimmo, che ha concluso il suo mandato a Buenos Aires, e ringraziarlo per il lavoro svolto durante tutti questi anni. Merlo ha poi dato il benvenuto al nuovo Console Generale, Marco Petacco, augurandogli in bocca al lupo.
Su Twitter, il Sottosegretario ha salutato così il Console Smimmo: “Al Colosseo abbiamo salutato un grande Console, Riccardo Smimmo. Un uomo con una grande capacità di lavoro, che è riuscito a portare il Consolato Generale di Buenos Aires a un livello ideale di eccellenza. Soprattutto, un eccezionale essere umano”.
Merlo non ha mancato di sottolineare l’importanza della fortissima collettività italiana in Argentina, Paese dell’America Latina che ormai conta con oltre un milione di persone con il passaporto italiano in tasca.