L’informazione on-line è come pane fresco e croccante. La carta stampata ci appare vecchia, le notizie riportate già superate dalla immediatezza del Web. La stessa Comunità italiana nel mondo, sarebbe sorda e muta senza la comunicazione offerta da internet; ed ecco spiegato l’evidente successo di iniziative come ItaliachiamaItalia, il giornale on line più letto tra gli italiani all’estero.
Ho sempre pensato che la miglior atmosfera democratica di un Paese, è quella che puoi respirare stando seduto in un parco, magari anche camminando con un tuo amico, senza proferire parola, guardando l’orizzonte e gli alberi, il cielo… e quando vai via e ti affacci dalla tua terrazza sui Carabi, è come se avessi fatto un bagno nel grande mare della libertà. Che meraviglia.
Poi ti giri e osservi vicino a te il tuo pc. Ecco il web, internet. Entra in casa una straodinaria comunicazione collettiva, permanente e a livello mondiale. Con i social network – Facebook e Twitter in prima linea – e con migliaia di testate on line, se lo desideriamo possiamo essere informati su tutto. Fare confronti nei motori di ricerca. Analizzare. Avviare approfondimenti: l’informazione “croccante” di internet ci tiene al passo minuto su minuto circa eventi che si svolgono a 10 mila chilometri da noi.
In Italia la libertà d’informazione è garantita dalla Costituzione, salvo puntuali violazioni della riservatezza dei cittadini. Non esiste altro limite. Il concetto di “tempo” passato è di fatto un eterno presente; l`immenso archivio del web ci consegna tutto di tutti, le vicende storiche o la cronaca di ieri è presente. Negli archivi tradizionali i nostri anni del tempo passato cadevano nel vuoto, cioè nell’oblio; ora non è più così.
Tutto ciò genera effetti sulla politica, sulla nascita o la sconfitta di leader. La democrazia si sta trasformando e sta nascendo una forma di epoca post-democratica, i cui contenuti e configurazione devono ancora essere ben studiati. Ma il problema si pone. La strategia del gossip per demolire un leader si inserisce nello sviluppo delle cose politiche, rende povero il dibattito e il clima dello sputtanamento prende il posto della proposta politica. I falsi moralismi nascono per colpire. Le campagne elettorali sembrano scialbe, e debole è l’evidenza del programma. Abbiamo osservato ciò in Italia nelle recenti elezioni amministrative.
La tv non ci aiuta. È strumentale e falsa, non informa, ma vuole persuadere. Ormai è vecchia. La tv sembra oggi un trucco che proviene da un antro misterioso in cui confabulano maghi bravi intenti a stordire l’utente. La carta stampata è al soldo dei grandi potentati economici, delle banche. E allora si afferma sempre più questa nostra autentica aspirazione a vivere la libertà e la democrazia come vitale risorsa e non come ineffabile lusinga: ci affidiamo all’informazione online, ad internet. È possibile fare altre scelte?
efilosa@italiachiamaitalia.com
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