Si torna a parlare di voto all’estero sulla stampa italiana. L’attenzione è puntata sulla ripartizione estera Nord e Centro America, con il caso di moltissimi connazionali ultracentenari che avrebbero votato in occasione delle Politiche 2022. A scoprire che gli italiani all’estero avrebbero una aspettativa di vita media trenta volte superiore a quella di chi vive nel nostro Paese è stato Andrea Di Giuseppe, oggi deputato di Fratelli d’Italia, allora candidato nella lista unica del centrodestra proprio in quel collegio.
La curiosa statistica in realtà nasconderebbe una gigantesca truffa ai danni dello Stato (e dell’Inps). Infatti, non solo tali ultracentenari avrebbero votato, ma starebbero anche incassando regolarmente la propria pensione: anche se con ogni probabilità si tratta di persone ormai defunte.
Insomma, ci risiamo. A quanto pare all’estero votano anche i morti (che incassano pure la pensione). L’ipotesi, infatti, è che gli oltre duemila italiani longevi che vivono in Centro e Nord America siano in realtà deceduti. Quindi? Altre mani avrebbero votato le schede elettorali destinate a quelle persone, ormai passate a miglior vita. E forse proprio quelle stesse mani stanno incassano la pensione di coloro che non ci sono più.
Di Giuseppe ha presentato una denuncia, nella quale si legge: “Emerge una situazione che non è credibile e che dimostra la non attendibilità della lista stessa, fatto che porta ad affermare che il risultato potrebbe essere alterato”. E se fosse davvero così? Bisognerebbe forse rifare le elezioni in quella parte del globo? Sarebbe in assoluto la prima volta.
La Procura ha aperto un fascicolo. Le indagini sono condotte dalla Guardia di Finanza. Seguiremo gli sviluppi della vicenda. La politica, però, dovrebbe tornare ad occuparsi quanto prima della riforma del voto all’estero.
Le diverse forze politiche l’hanno promesso in tutte le salse, persino dopo le ultime elezioni: “E’ necessaria una riforma, questo è il punto di non ritorno”, disse il deputato Fabio Porta, Pd, in una conferenza stampa congiunta Pd-MAIE-Lega.
“Ad inizio legislatura ci opereremo e lavoreremo per mettere in sicurezza il meccanismo con cui votano gli italiani nel mondo”, garantirono i diversi esponenti politici. La legislatura è iniziata, da diversi mesi ormai… Noi stiamo ancora aspettando che la politica si dia una mossa.