“Cari amici, sabato 8 aprile ritornando a casa sono stato vittima dell’incuria e dell’abbandono in cui versano le strade di Roma, tra voragini crepe e asfalto divelto.
Con la mia moto sono inciampato in un pezzo di asfalto e sono rovinosamente caduto, temendo il peggio nei due giorni che sono stato trattenuto, immobile, in ospedale”. Così il senatore Aldo Di Biagio su Facebook.
“Ringraziando il cielo i danni riportati non sono importanti, ma al momento sono costretto all’immobilità in attesa di essere operato al ginocchio e di riprendermi dalle conseguenze della caduta, vivendo un periodo di convalescenza e di ripresa che sarà piuttosto lungo”.
“Se ne parla spesso della situazione in cui versano le infrastrutture romane, inanellando accuse, denunce e lamentele, ma quando si vive sulla propria pelle il danno – potenzialmente fatale – che il menefreghismo amministrativo può arrecare ad un cittadino nella sua quotidianità, ci si rende conto dell’assurdo paradosso che si trova a vivere questa città.
Il paradosso di essere capitale di un Paese, moderno e civile, nel quale però sono presenti costanti e ripetute minacce all’incolumità dei singoli cittadini e dove non si ha la capacità programmatica di intervenire e ridimensionare queste minacce, drammatiche nella loro banalità”.
“Quanto successo a me, capita ogni giorno a tanti cittadini e spesso questi incidenti esitano in qualcosa di molto più grave e tutto questo fa riflettere e indigna, soprattutto perché – malgrado tutto – dal Comune i riscontri mancano: nessun intervento o rettifica, nessun progetto di messa in sicurezza delle strade. L’esempio più eclatante l’ho sperimentato io direttamente, considerando che la strada dove è avvenuto l’incidente è stata chiusa immediatamente dopo con delle semplici transenne, a conferma dello stato precario in cui versa la strada, ma nessuno è poi intervenuto. Nel frattempo sono stati strappati anche i nastri delle transenne diventando nuovamente percorribile, malgrado voragini ed impedimenti vari. Appare chiaro che il rispetto della cittadinanza, dei beni pubblici e della qualità della vita è il grande assente in una città che meriterebbe ben altre prospettive e trattamenti. Colgo però l’occasione di questa condivisione di pensieri per rassicurarvi circa la mia ripresa, e ringraziare di cuore i tanti che mi hanno dimostrato vicinanza e affetto, scusandomi con coloro a cui non ho potuto dare risposta. In attesa di ritornare operativo e pienamente attivo – conclude Di Biagio -, vi abbraccio tutti”.
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