Una attivita’ di riciclaggio attraverso i conti dello Ior. Sarebbe questo lo scenario emerso dalle carte sequestrate ieri dai carabinieri durante le perquisizioni presso l’abitazione di Piacenza e l’ufficio di Milano di Ettore Gotti Tedeschi, l’ex presidente dello Ior, istituto bancario vaticano. Gli inquirenti della procura di Napoli che erano alla ricerca di elementi utili alle indagini sugli appalti di Finmeccanica e sui presunti casi di corruzione internazionale attribuiti alla holding per le vendite all’estero, si sono imbattuti in documenti che configurano una nuova ipotesi, sulla quale e’ chiamata pero’ a svolgere accertamenti la procura della capitale.
Appena informato dai colleghi, il procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, insieme con l’aggiunto Nello Rossi, si e’ recato a Milano – dove veniva svolta l’attivita’ istruttoria dei pm napoletani – per acquisire i documenti e interrogare Gotti Tedeschi. L’ex presidente della banca vaticana e’ stato ascoltato con l’assistenza di un difensore in quanto indagato in un procedimento connesso. Si tratta del fascicolo aperto dalla stessa procura della capitale nell’ambito del quale Gotti Tedeschi fu iscritto nel registro degli indagati per violazione delle norme antiriciclaggio in relazione alla movimentazione sospetta di 23 milioni di euro, sequestrati nel settembre 2010 e poi restituiti allo Ior. Si tratta di operazioni ritenute dagli inquirenti di piazzale Clodio caratterizzate da omissioni punite dalle norme antiriciclaggio. Per tale vicenda e’ tuttora indagato anche il direttore generale dello Ior Paolo Cipriani.
Intanto i pm della procura di Napoli, che ieri hanno interrogato a lungo come testimone l’ex presidente dello Ior, faranno domani ritorno a Napoli per tirare le somme e mettere a punto, insieme con gli investigatori del Noe, un programma per i prossimi accertamenti da svolgere.
La decisione di perquisire la casa e lo studio di Gotti Tedeschi sarebbe stata adottata dai pm di Napoli dopo intercettazioni telefoniche sull’utenza di Giuseppe Orsi, presidente e amministratore delegato di Finmeccanica finito sotto inchiesto in seguito alle dichiarazioni dell’ex responsabile delle relazioni esterne Lorenzo Borgnogni. Ipotesi accusatorie che Orsi ha sempre respinto con fermezza. ‘Gli inquirenti sarebbero L’idea che io abbia affidato alla custodia del dott. Ettore Gotti Tedeschi documenti di Finmeccanica relativi a indagini giudiziarie, contratti in India o Panama, è farneticante", ha affermato oggi Orsi dopo le notizie sulle perquisizioni all’ex presidente Ior. Orsi, nella sua precisazione, ha aggiunto che: ‘‚ fuori dalla realtà l’insinuazione che io possa avere utilizzato l’amicizia con il dott. Gotti Tedeschi per motivi impropri". ‘Al dott. Gotti Tedeschi, che conosco da alcuni anni – spiega – mi legano sentimenti di amicizia e di stima. Ci uniscono una comune visione della vita e comuni valori’.
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