“Quello che parla impulsivamente assomigliasi al cacciatore che spara senza puntare”. (Montesquieu)
“Siamo tutti eguali tra le mille maniere di fare un’azione, scegliamo sempre istintivamente la peggiore”. (Alberto Moravia)
“Chi non sa mettere in ghiaccio i suoi pensieri non deve portarsi nel calore della disputa”. (Friedrich Nietzsche)
“L’impulsivo è come chi mette in moto la propria auto prima di salirvi”. (Roberto Gervaso)
IL BLITZ DELLA PRESTIGIACOMO
Le cose in Italia funzionerebbero meglio se ciascuno si attenesse, con saggia consapevolezza, ai compiti e ai doveri del proprio ruolo. È un mio vecchio pallino: buona parte del caos e delle anomalie del nostro Paese dipendono da questo problema. L’ultimo episodio di storditaggine ci arriva da Stefania Prestigiacomo.
BRAVA, PASSIONALE, IMPULSIVA
Brava e simpatica, ex ministro con Berlusconi, rappresentante di Forza Italia, impulsiva e passionale. Però… Cosa mai può averla indotta a saltare su un gommone e a capitanare un blitz, violando la legge, in compagnia di due amici di tutt’altra fede politica, per visitare la nave Sea Watch, che aveva il divieto di attraccare nei porti italiani e sbarcare i migranti clandestini?
“È SOLO UN GESTO DI SOLIDARIETÀ”?
Stefania Prestigiacomo ha detto: “La politica non c’entra, non bisogna voltare gli occhi da un’altra parte. È solo un gesto di solidarietà, di umanità”. Ma, perdiana, proprio questo è il punto!
Avevi molti modi, cara Stefania, per esprimere la tua solidarietà, restando nei confini, rigorosi, della legge, e in quelli, doverosi, del tuo ruolo pubblico. Interventi politici, esternazioni, iniziative sociali per esprimere concretamente solidarietà; aggiungerei maliziosamente che avresti potuto (e ancora potresti) offrirti di ospitare alcuni migranti a casa tua, provvedendo al loro mantenimento.
LE CONSEGUENZE POLITICHE
Stefania Prestigiacomo ha detto che non è un gesto politico. Diamine, se lo è! Vediamo i risultati e le conseguenze.
Che cosa le ha dato la voglia matta di salire sulla nave? Direi alcuni momenti di clamorosa pubblicità, le prime pagine sui giornali, la tivù, il chiasso. Per un paio di giorni. Ma escludo che questo cinismo strategico possa essere stato il suo movente. Umanamente la stimo. E allora?
Dopo alcuni giorni della Prestigiacomo non si parla più e si può dire che il suo blitz ha aggiunto solo caos al caos.
A DANNO ANCHE DEI MIGRANTI
Prestigiacomo ha spaccato il suo partito, contribuendo probabilmente alla ulteriore perdita di voti per Forza Italia. È apparsa inaffidabile, flirtando – di fatto – con gli avversari politici di sempre. E non può certo nutrire la presunzione di aver risolto il problema. Lo ha anzi, ulteriormente, complicato. A danno anche dei migranti: ci vuol altro che un blitz sul gommone, tanto spettacolare quanto inutile, per risolvere questo gigantesco dramma. Altro che umanità.