“Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali” (Mahatma Gandhi)
“È solo per un eccesso di vanità ridicola che gli uomini si attribuiscono un’anima di specie diversa da quella degli animali” (Voltaire)
“Se si guarda negli occhi un animale, tutti i sistemi filosofici del mondo crollano” (Luigi Pirandello)
“Verrà il tempo in cui l’uomo non dovrà più uccidere per mangiare, ed anche l’uccisione di un solo animale sarà considerato un grave delitto” (Leonardo da Vinci)
“Quattro gambe buono, due gambe cattivo” (George Orwell)
IL MASSACRO DEGLI ELEFANTI
Mi ha impressionato la notizia di decine di elefanti che muoiono in Africa per il bracconaggio, non solo per la siccità. Penso che potremmo fare molto di più a sostegno e difesa dei nostri amici animali. Credo che i lettori sappiano che questo è un argomento che mi sta molto a cuore, ne parlo ogni volta che mi sia possibile.
MORTI DI FAME E DI SETE
Oggi vi dico che esistono massacri, per me strazianti, assolutamente inimmaginabili. Negli ultimi due mesi – ho letto su ‘Il Post’ – 55 elefanti sono morti di fame e sete nel parco nazionale Hwange, in Zimbabwe. Colpa della siccità, ma anche del sovrannumero di elefanti nel parco, che potrebbe gestirne al massimo 15 mila e che invece ne ospita oltre 50 mila. A causa del sovraffollamento molti hanno cercato di allontanarsi in cerca di cibo, distruggendo i raccolti.
VENDUTI IN CINA E AGLI STATI UNITI
Soluzione del problema proposta dall’agenzia che gestisce i parchi dello Zimbabwe: cacciare gli elefanti in eccesso e venderli all’estero. È stato già fatto lo scorso maggio, quando 90 esemplari erano stati venduti alla Cina e agli Emirati Arabi Uniti per 2,7 milioni di dollari.
Secondo altre fonti, la strage è più ampia. In Botswana sono morti oltre 100 elefanti a causa di antrace e siccità. I pachidermi, che vivevano nel parco nazionale di Chobe, sono vittime di una delle peggiori siccità degli ultimi decenni del Paese.
TERRIBILE EMERGENZA, ANCHE PER LA SICCITÀ
La terribile emergenza sta colpendo l’Africa meridionale e affamando milioni di persone, mettendo a rischio anche la fauna selvatica. Lo riferisce il dipartimento per la Fauna selvatica e i parchi nazionali del Botswana, che ha registrato tassi di mortalità insolitamente alti, sia di elefanti che di altri animali selvatici. L’incremento della mortalità degli elefanti è pari al 593 per cento tra il 2014 e il 2018. Però, al di là della siccità, la prima causa resta il bracconaggio. La domanda allora è: cosa si può fare per salvare questi poveri elefanti, tra gli animali più nobili della terra?