Tra meno di 40 giorni centinaia di migliaia di Italiani iscritti all’AIRE si troveranno a pagare la salatissima seconda rata dell’IMU per la loro PRIMA CASA in Italia, rata frutto del famoso regalo fatto a chi vive all’estero del Governo Renzi con il famoso Decreto EXPO del 2014.
In attesa del 17 dicembre, ultimo giorno valido per il pagamento della seconda rata, stiamo assistendo alla impostazione del Def da parte del Governo Pentastellato-Leghista, Documento Economico Finanziario preceduto da un vero fiume di annunci.
La promessa principale è il Reddito di Cittadinanza per tutti coloro che risiedano regolarmente sul territorio italiano da almeno 10 anni. Italiani di tutte le etnie (accampamenti compresi, censiti e non censiti a secondo delle volontà politiche), extracomunitari disoccupati (formalmente o meno) e apolidi, tutti godranno del Reddito di Cittadinanza, fino a oltre 9000 Euro all’anno cadauno.
Avremo condoni, micro-riduzioni fiscali per le aziende, pensioni anticipate, una vera “pacchia” per i svariati milioni di beneficiari, italiani e non italiani, per svariate decine di miliardi di Euro.
Ma, così come accadeva con i governi a guida PD, ecco che ci si dimentica dei 5 milioni di italiani residenti all’estero, noi italiani nel mondo veniamo trattati come Italiani di serie B.
L’abolizione dell’IMU per gli AIRE PROMESSA dai 5 Stelle e dai LEGHISTI per coloro che vivono all’estero è improvvisamente sparita da tutte le agende politiche di maggioranza.
Fino a qualche settimana fa si sentiva un flebile “forse non ci sono i soldi…” da parte di alcuni Parlamentari di Maggioranza eletti all’estero ma ecco che di colpo, con la “Manovra del Popolo”, appaiono i fondi, coperti o non coperti da entrate, per rendere tutti felici. Meno gli italiani all’Estero. Amaramente e nuovamente ci si dimentica di noi.
I 97 milioni di Euro necessari per ripristinare la equiparazione della nostra Prima casa in Italia ai residenti in Italia non si trovano. Noi italiani iscritti all’AIRE siamo il 10% del totale della Popolazione Italiana e non si trova un misero 0,24% del totale delle risorse da destinarci nella attuale Finanziaria. Una enorme presa in giro dopo le recente tornata elettorale, siamo al solito “passata la festa, gabbato lo santo”.
Sono tanti i temi aperti per noi AIRE, dalla appena menzionata IMU, tassa che ingiustamente paghiamo per la NOSTRA PRIMA CASA in Italia (nel Comune dove votiamo per le elezioni Comunali e Regionali) alla forzata tassazione in Italia dei pensionati italiani EX INPDAP che risiedono all’estero (che si trovano addirittura obbligati a pagare le addizionali comunali e regionali di Roma e del Lazio anche quando non hanno mai vissuto nella Capitale), dai servizi consolari scadenti per assenza di personale alle carenze di organico nelle scuole italiane all’estero. Questi sono solo alcuni dei temi più urgenti che richiedono una soluzione politica immediata.
Ma il vero problema, oggi, è che la speranza che questi problemi verranno risolti dal Governo M5S-Lega è pari a zero. La sensibilità verso gli iscritti AIRE si è dimostrata inesistente e giornate come quella del 16 dicembre, giorno di pagamento della seconda rata dell’IMU per la nostra Prima Casa in Italia, saremo destinati a vederne ancora fino a quando questo Esecutivo continuerà ad occupare Palazzo Chigi.
*Coordinatore Forza Italia in Spagna