Si ritiene opportuno riportare qui di seguito, vista l’attenzione con la quale quotidianamente seguiamo e intendiamo seguire anche questa tematica nell’interesse di tanti nostri lettori e dei tanti diretti interessati, un sunto della comunicazione dell’on. Alessio Tacconi (Pd) riguardante la tassazione dell’immobile in Italia.
Tacconi, tra l’altro, afferma: “Mi preme ricordare che già in sede di discussione della Legge di stabilità per il 2016 ho presentato emendamenti, sottoscritti da tutti i colleghi del Pd eletti all’estero, intesi a considerare direttamente adibita ad abitazione principale quella degli italiani residenti all’estero prescindendo dai requisiti della residenza e dell’abituale dimora. Ritengo infatti doveroso dar seguito alle obiezioni dei nostri connazionali che, sulla questione della loro casa in Italia, si sentono discriminati e ingiustamente penalizzati. I miei emendamenti, purtroppo, non sono stati accolti per motivi di ordine finanziario; ma non ci diamo per vinti. Sto infatti già predisponendo una proposta di legge per l’estensione delle agevolazioni fiscali sulla prima casa degli italiani all’estero”.
A dire il vero tale proposta di legge viene a colmare un’esigenza avvertita già da lungo tempo e riaccende in tutti i connazionali che si sentono tuttora fortemente discriminati ed ingiustamente penalizzati la speranza che si possa trovare finalmente una soluzione a questa delicata questione.
Si ha inoltre motivo di ritenere che la questione Imu per gli italiani all’estero venga in tal modo finalmente, proprio a seguito dell’esito negativo degli emendamenti proposti ultimamente, presentata al Parlamento italiano in una forma più “dignitosa” rispetto al modo con cui essa è stata affrontata finora.
Ci piace constatare, a distanza di solo pochi giorni dalla recente divulgazione dell’altra proposta di legge avanzata dall’on. Marco Fedi, anche lui Pd, sempre sul tema Imu, lo spirito di iniziativa dei nostri eletti. Esso, oltre a dare un segno tangibile del loro impegno, dimostra la loro vicinanza a questa problematica, contribuendo a rinsaldare un rapporto di fiducia e di comprensione reciproca che deve essere alla base del nostro interesse comune. Non possiamo quindi che ringraziare ed augurare agli on. Fedi e Tacconi il buon successo delle iniziative promosse, augurandoci che entrambe le proposte vengano esaminate ed approvate quanto prima.
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