Cosa fare per trovare una soluzione alla questione IMU italiani nel mondo? E’ il primo interrogativo dell’anno appena iniziato, quello che gli italiani all’estero esclusi dai benefici dell’esenzione prevista per i soli pensionati pongono ai loro eletti all’estero, per stimolarli e spronarli, ma anche per richiamarli alle loro responsabilità.
Finora i nostri parlamentari, se è vero, come dichiarano, che si sono impegnati per cercare di ottenere i risultati che si speravano ma sono stati ignorati da chi avrebbe dovuto ascoltarli, hanno accampato giustificazioni e lamentele; questo può denotare poca sensibilità del governo ma forse anche mancanza di determinazione nel condurre le trattative. Allora bisogna cambiare strategia se si vuole trovare una soluzione che ponga sullo stesso piano tutti gli italiani all’estero possessori di un immobile in Italia per sottrarli all’azione di uno Stato padrone e vessatorio.
Ma i dubbi si impongono, anche in considerazione delle tante ombre che regnano sul reale comportamento assunto dai nostri rappresentanti durante la discussione della legge di stabilità. Non e’ stata colta, in modo irresponsabile, quella che poteva rappresentare un’occasione storica, viste le premesse. E così la questione IMU non viene neanche considerata tra le priorità del 2016, tanto meno menzionata, da parte di alcuni eletti all’estero nei loro comunicati stampa di fine anno, neanche dalla “lungimirante”ed “affidabile” Garavini (Pd).
Anche quest’ anno, com’è avvenuto nel 2015, gli interessi dei cittadini italiani in Italia avranno il sopravvento sulle sorti degli italiani all’estero, e si accentuerà questa che con il passare del tempo diventa una disparità di trattamento sempre più vistosa? Chi difenderà gli italiani nel mondo da una tassazione iniqua e chi li sottrarrà agli sbalzi umorali dei loro rappresentanti?
Pare tuttavia che molti degli interessati medesimi, forse perchè, sbagliando, si sono convinti che la difesa dei propri diritti sia una battaglia persa, accettino passivamente questo andazzo. Chi crede invece di essere effettivamente vittima di un’ingiustizia e non si rassegna ad essere turlupinato, invoca l’aiuto e la solidarietà di chi ha finora dimostrato una forte sensibilità alla problematica. E così come è avvenuto finora, conta ancora sull’appoggio di ItaliaChiamaItalia, che, con lo stesso quotidiano e puntuale interesse riservato a tutti gli altri aspetti nevralgici che coinvolgono le nostre comunità sparse nel mondo, continuerà sicuramente a tener desta l’attenzione anche su questa tematica.
A tal fine, gentile Direttore Filosa, La prego di promuovere e pubblicare un’intervista ai nostri eletti all’estero per conoscere il punto di vista di ciascuno, nonchè le eventuali iniziative che intendano intraprendere prossimamente, singolarmente o collegialmente. Si vuole scongiurare che, come da consuetudine, solo per finzione, si ricorra ad un improvvisato emendamento nell’ambito della prossima legge di stabilità, prendendo ancora una volta per i fondelli gli elettori e venendo meno ai propri doveri, senza offrire un contributo concreto alla soluzione della questione IMU che coinvolge tuttora la maggior parte degli italiani nel mondo.
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