L’Imu continua a rappresentare una forte discriminazione nei confronti dei nostri connazionali: gli italiani nel mondo, infatti, sulla loro prima casa in Italia sono costretti a pagare le tasse. Non solo: la loro prima casa viene considerata seconda abitazione, dunque su si paga l’aliquota maggiore. Fra le diverse proposte presentate in Parlamento per sanare questa situazione, c’è anche quella della Senatrice Raffaella Bellot, Lega Nord. L’emendamento è stato presentato diverse volte, ma sempre rifiutato.
Qui di seguito l’emendamento:
Richiesta Bellot. Assimilazione immobili iscritti AIRE a prima abitazione.
Emendamento A.S. 1120
All’articolo 23, al comma 1, capoverso 3), lettera a), dopo le parole “dei soci assegnatari”, aggiungere le parole “nonché le unità immobiliari a destinazione abitativa possedute dai cittadini italiani, non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE), a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risultino locate ed esclusi i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9”.
Conseguentemente, all’articolo 17, dopo il comma 1 inserire il seguente: “1-bis. A decorrere dal 1^ gennaio 2014 è elevata dell’’1% l’aliquota degli immobili di proprietà di banche o società assicurative”.
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