‘Gli enti no profit cattolici ma anche quelli laici sono incomprensibilmente sotto attacco. Ogni giorno a cadenza regolare vengono vituperati, viene deformato cio’ che fanno, se ne parla come se fossero soggetti che non pagano le tasse mentre si tratta invece di una struttura straordinaria di welfare che supplisce ai vuoti dello Stato’. Lo afferma il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, dopo la nota di Palazzo Chigi che ha smentito un blitz del governo per alleggerire il fisco alla chiesa secondo quanto ha fatto invece oggi un quotidiano italiano. ‘La sentenza del Consiglio di Stato – spiega Tarquinio ricostruendo i fatti degli ultimi giorni – non e’ una sentenza ‘ad ecclesiam’, riguarda tutti gli enti non commerciali ed interviene solo su un punto formale, cioe’ secondo il Consiglio di Stato non poteva essere il regolamento ma la legge a intervenire sulla materia e questo e’ quel che sta preparando il governo. E’ forse un blitz? Non e’ altro che quello che ha chiesto di fare il giudice amministrativo’.
Per il direttore del giornale dei vescovi, non c’e’ nessuna opposizione da parte della Chiesa alla linea del rigore perseguita dal governo Monti: ‘Bagnasco su questo e’ stato chiarissimo a suo tempo ed inoltre le norme erano gia’ chiare. C’e’ una circolare del 2009 che ha fatto giustizia di qualunque cattiva informazione, ma vedo che le leggende nere continuano a girare facendo seguito alle veline lanciate dai radicali’.
Secondo Tarquinio, ‘il vero sconcio e’ un altro’. Solo per fare un esempio, spiega, ‘nel caso della scuola viene garantito a un milione di studenti un servizio che se lo Stato dovesse erogare gli costerebbe 6 miliardi l’anno. Cio’ che invece viene restituito quest’anno sono appena 233 milioni, ovvero un ventiquattresimo di quello che viene dato’. ‘I colleghi si informino – auspica infine il direttore di Avvenire – e la smettano di stare dietro a leggende nere come quella che circola ancora della cappellina piazzata negli enti commerciali per non pagare le tasse’.
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