Ancora passi avanti verso l”accordo strategico’ tra Impregilo e Salini, il costruttore che a meta’ luglio ha assunto il controllo del gruppo dopo un lungo scontro con i Gavio. E’ quanto si attende dalla riunione del consiglio di amministrazione del principale ‘general contractor’ italiano convocata per domani, con la possibile analisi anche del ‘dossier’ sulle ipotesi di conflitto di interesse per le quali la Consob attende risposte, mentre la trattativa per la vendita della quota nella brasiliana Ecorodovias non figura all’ordine del giorno.
Secondo l’amministratore delegato di entrambi i gruppi, Pietro Salini, ‘la soluzione finale’ rimane quella della fusione tra le due societa’, ma questo primo accordo dovrebbe servire ‘anche per eliminare alla radice i potenziali rischi di conflitto di interesse’, aveva detto Salini nell’ultima ‘conference call’ con gli analisti finanziari. Nell’ultima riunione del Cda di Impregilo era iniziata l’analisi dei ‘razionali industriali’ di questa intesa, dandosi appuntamento a domani per proseguire il percorso avviato. Sul terreno rimane l’ipotesi di un extra-dividendo nel caso venisse ceduta la brasiliana Ecorodovias, anche se non e’ chiaro se l’attuale vertice si stia orientando sulla cessione del 19% o di tutta la quota del 29%. In giugno il precedente Cda di Impregilo espressione dei Gavio aveva spuntato un’offerta ufficiale da parte di Primav (famiglia Almeida, che controlla la quota di maggioranza) di 690 milioni di euro per il 19% della societa’ della logistica e delle autostrade.
Intanto in Borsa il titolo rimane tranquillo. Nell’ultima seduta di Piazza Affari Impregilo ha perso mezzo punto percentuale rimanendo comunque ben sopra quota tre euro: si trova a un prezzo di 3,17 euro, il 12% in meno dei massimi recenti di fine giungo, ma uno speculare 12% in piu’ rispetto ai minimi di inizio mese.
Discussione su questo articolo