Davide Casaleggio, in un lunghissimo post sul Blog delle Stelle, scrive: “Per 15 anni ho prestato la mia attività gratuitamente per un’idea di partecipazione collettiva da parte dei cittadini alla vita del proprio Paese. Lo hanno fatto anche migliaia di attivisti che continuano a regalare il loro tempo alla comunità. Quando mi è stata offerta la guida di un ministero, ho rifiutato pensando che il ruolo di supporto del movimento fosse più importante”.
“Ho sempre rispettato i ruoli – rivendica – anche quando non ero d’accordo con le scelte prese. Ho dovuto sopportare insinuazioni, attacchi e calunnie nei miei confronti e nei confronti di mio padre anche da persone che grazie al nostro lavoro ricoprono oggi posizioni importanti. Il mio silenzio negli anni è stato un atto di profondo rispetto nei confronti di chi ha creduto nel nostro sogno, così come oggi ritengo sia doveroso parlare per onestà intellettuale”.
“Garantiremo le attività che verranno richieste dal capo politico del Movimento 5 Stelle, così come abbiamo sempre fatto con serietà e lealtà, per la realizzazione del percorso che il Movimento riterrà di voler fare, ma qualora, per qualche motivo, si avviasse la trasformazione in un partito, il nostro supporto non potrà più essere garantito, dal momento che non sarebbe più necessario, poiché verrebbero meno tutti i principi, i valori e i pilastri sui quali si basa l’identità di un Movimento di cittadini liberi e il suo cuore pulsante di partecipazione che noi dobbiamo proteggere”.