Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell’Interno, intervenendo al vertice dei ministri dell’Interno Ue a Vienna, rivolgendosi ai propri colleghi ha detto: “E’ bello sentirvi parlare di solidarieta’ e condivisione, ma poi tutto questo non trova riscontro alla prova dei fatti. A questo proposito, vorrei ringraziare l’Albania che ci ha dato aiuto molto piu’ tempestivamente di altri”.
Il ministro, parlando dei “circa 200 migranti” sbarcati nelle ultime ore e provenienti dalla Tunisia, ha anche detto: “Abbiamo contattato Malta telefonicamente e via email decine di volte. Risposte: zero. Sono stati in acque maltesi per ore”.
E’ ora di farla finita con l’invasione di immigrati clandestini. “L’Africa può essere una grande opportunità e non solo un problema se si passa dalle parole ai fatti”.
“Come diceva il collega libico, l’Italia ha provveduto autonomamente alla fornitura di motovedette, uomini, addestratori, perché se avessimo aspettato gli altri saremmo ancora all’anno zero”. “Servono soldi e investimenti – rimarca il responsabile del Viminale – lo dico al commissario con cui spero di lavorare fattivamente”.
CONFRONTO-SCONTRO COL MINISTRO DEL LUSSEMBURGO
Lite tra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il responsabile degli Esteri e degli Affari europei Jean Asselborn nel corso della conferenza a Vienna sulle migrazioni dove partecipano i ministri degli Interni Ue e di alcuni Paesi del Nordafrica.
Ad accendere la scintilla, riferisce l’Adnkronos, una dichiarazione del lussemburghese sulla necessità dell’immigrazione per contrastare l’invecchiamento della popolazione europea. Parole che non vanno giù al responsabile del Viminale.
“Sentivo qualche collega prima di me dire che abbiamo bisogno di immigrazione perché la popolazione europea invecchia, io ho una prospettiva completamente diversa – afferma Salvini – Io penso di essere al governo e di essere pagato dai miei cittadini per vedere i giovani tornare a fare quei figli che facevano qualche anno fa, e non per espiantare il meglio dei giovani africani e rimpiazzare europei che per motivi economici non fanno più figli. Sono due visioni completamente diverse. Magari in Lussemburgo hanno questa esigenza, in Italia abbiamo l’esigenza di fare figli non di avere nuovi schiavi per soppiantare i figli che non facciamo più”.
Parola, quelle del ministro italiano, che mandano su tutte le furie il lussemburghese, che impugna il microfono facendo il verso a Salvini: “bla, bla, bla…”. “Rispondo pacatamente al suo punto di vista che non è il mio. Io non l’ho interrotta, mi lasci finire”, scandisce Salvini. Ma Asselborn perde la pazienza e sbotta: “In Lussemburgo, caro signore, avevamo migliaia di italiani che sono venuti a lavorare da noi, dei migranti, affinché voi in Italia poteste avere i soldi per i vostri figli”. E poi conclude con una espressione colorita: “Merde, alors”.
A stretto giro, Salvini posta su Facebook l’intervento a Vienna condividendo con i suoi follower il battibecco. “Il ministro del Lussemburgo – scrive – ha dichiarato che in Europa ‘abbiamo bisogno di immigrati perché stiamo invecchiando’. Gli ho risposto che io invece lavoro perché i ragazzi italiani (ed Europei) tornino a mettere al mondo dei figli perché non voglio nuovi schiavi. Guardate la sua reazione, non l’ha presa bene”.