Una nuova nave piena di migranti in arrivo nei prossimi giorni al porto di Ravenna. L’imbarcazione, “Humanity”, ha 69 migranti a bordo tra cui 18 minori non accompagnati e si trova attualmente a tre-quattro giorni di navigazione da Ravenna nel Mediterraneo, poco oltre l’area libica.
Il nuovo sbarco arriva nel pieno dello scontro politico-istituzionale sul nuovo decreto che ha visto l’Emilia Romagna non firmare l’intesa col Governo sulla dichiarazione di stato di emergenza.
“E’ l’ennesima dimostrazione che manca un piano complessivo su come gestire questa situazione”, chiosa l’assessore regionale al Welfare Igor Taruffi, che ha appena ricevuto la notizia del nuovo sbarco.
“Con poche ore di preavviso, bisogna mettere il moto il sistema dell’accoglienza, un sistema che peraltro che ha dato dimostrazione di essere all’altezza. Ancora una volta – aggiunge l’assessore parlando alla ‘Dire’ – faremo la nostra parte, perchè accoglienza e solidarietà sono per noi irrinunciabili, ma tecnicamente si naviga a vista, manca una regia complessiva e così è difficile continuare a lavorare”.
Peraltro, ricorda sempre l’assessore, l’Emilia-Romagna è la seconda regione per numeri di migranti accolti in termini assoluti (dopo la Lombardia) e prima in percentuale sulla popolazione residente.
In tutto ciò le Prefetture, dà atto Taruffi, “stanno facendo un lavoro importante. E tutta la filiera del volontariato e dell’associazioniemo stanno dando un contributo molto importante. Cio’ che manca però è la linea generale che deve esprimere il Governo”.
Ma l’assessore di Stefano Bonaccini, new entry nella segreteria Pd di Elly Schlein, torna a sottolinea i disagi supplementari per i migranti dovuti alla scelta del porto romagnolo. “Queste persone saranno costrette a giorni e giorni di navigazione in più per arrivare a Ravenna”.