La richiesta avanzata dai ministri Emma Bonino e Mario Mauro all’Alto rappresentante della politica estera e gli affari della sicurezza Ue Catherine Ashton di "esplorare le possibilita’ di un intervento nell’ambito della politica di sicurezza e difesa comune dell’Ue" contro il traffico di esseri umani nel Mediterraneo per scoraggiare le organizzazioni criminali” che favoriscono l’immigrazione illegale, sara’ tra gli spunti di riflessione per i 28 ministri degli Esteri e della Difesa che si riuniranno in consiglio lunedi’ e martedi’ a Bruxelles.
Secondo quanto spiegano fonti europee, la questione dell’immigrazione, in particolare nel Mediterrano del sud, sara’ affrontata durante il pranzo di lunedi’, ma non sono attese decisioni.
L’Italia ha chiesto di esplorare la possibilita’ di dare vita ad una operazione ”complementare” a quanto l’Ue sta facendo con Frontex e con la missione civile sul terreno in Libia, dove nonostante le difficolta’, gli esperti stanno facendo progressi anche nell’addestramento alla ricerca e al salvataggio in mare. Il ministro Mauro nelle scorse settimane aveva auspicato che l’operazione Mare Nostrum per il pattugliamento del Canale di Sicilia diventasse un’operazione europea e si mettesse a punto un piano Europa-Africa sull’immigrazione entro il vertice del marzo prossimo. A Bruxelles intanto viene fatto notare che la missione militare, opzione che comunque richiede un voto all’unanimita’ dei 28, e’ solo uno dei numerosi strumenti che possono essere utilizzati nell’ambito della Politica di sicurezza e difesa comune. Il contributo che derivera’ dalla discussione di lunedi’ confluira’ nel lavoro che viene portato avanti della Task Force sull’immigrazione guidata dalla Commissione, di cui il Servizio europeo per l’azione esterna fa parte.
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