"Tutto avrei immaginato fuorche’ di dover difendere Mare Nostrum, un’operazione che ha salvato tantissime vite e che ha dato un’idea positiva dell’Italia e dell’Europa nel mondo". Lo ha affermato l’ex premier Enrico Letta, aggiungendo che in Italia "ci troviamo nella condizione surreale" di dover difendere questa operazione di fronte a chi sostiene che sia "sbagliata in quanto figlia di un’idea di accoglienza non piu’ sostenibile". "Io invece qui – ha fatto sapere intervenendo a un colloquio promosso dal Centro Astalli, sul tema dell’asilo ai rifugiati – ringrazio per il lavoro che e’ stato fatto".
"Quando in Italia – ha osservato Letta – sento lamentarsi sull’eccesso di accoglienza penso a un paese come il Libano dove ho visitato i campi profughi e la cui popolazione e’ composta al 50% da rifugiati". "Noi dobbiamo fare molto di piu’ di quello che facciamo oggi – ha aggiunto – e rivolgere un appello affinche’ anche il dibattito sul tema dei fenomeni migratori abbia gli accenti giusti e non si lasci prendere dall’emotivita’ per cui un giorno si piange per la tragedia di Lampedusa e 48 ore dopo si registrano reazioni di chiusura".
Discussione su questo articolo